A Pra’ del Toro il disgelo, fiorito di luce, esalta la bellezza eterna del paesaggio, in particolare nella sosta pasquale che rivela la perenne promessa di rinascita del Creato in varie manifestazioni di luci, colori e suoni lì raccolti in un’offerta continua di nuove emozioni nell’ascolto e nell’osservazione della Natura. Attimi attimi d’eterno che a noi così si svela. Agli occhi dell’anima appare improvviso miracolo l’innocenza dei fiori di larice, minuto annuncio della gioia del risveglio. Fiori altrove rievocati come partecipazione di tutto il Creato alle vicende umane. Basta saper guardare per cogliere il prodigio.

Molto pianse il cielo
da fessure antiche
e in abbraccio chiaro vi chiuse.
Saziarono gli astri l’arida terra
accesero rubini
nei larici limpidi:
s’illuminò d’eterno
il vostro tempo per chi vive.

Da La casa in mezzo al prato
(Maria Luisa Daniele Toffanin)