Di Luce di Speranza

Nel silenzio della rosa di Natale
candida corolla che accende l’Avvento
nel delirio delle luminarie
mi chiudo mi apro in attesa altra
un suono lontano di cornamuse
un alito di vento divino
un coro di angeliche voci
un palpitio di stelle d’oro
segni-imminenza d’Evento.
Una mamma un papà stretti insieme
Maria e Giuseppe
in una grotta una stalla non conta
stretti insieme alla nascita-luce-gioia della vita
quel bambino per noi ancora rinato
carne di speranza che nutre sazia
l’arido nostro vuoto
azzera la maligna tenebra.
Luce-voce d’amore-fiducia nel dopo
in questa notte nei secoli invocata
come alba-infanzia di un nuovo mondo
ora risentita nell’oasi interiore
quale sogno d’universa armonia.
E canta alfine la mia candida rosa
canta allo stupore dell’Evento sempre
vibrante ovunque
musica che commuove unisce cielo e terra
come antico suono di cornamusa
di umili pastori fra i greggi
guidati dalla Stella
ad adorare il Bambino.
