Rapporti letterari e amicali: la poesia creava amicizia
Maria Valbonesi
Cara Maria, spero ti siano gradite queste due mie parole relative al tuo contributo dantesco.
Originale questa tua attualizzazione del tredicesimo canto dell’Inferno e interessante il percorso seguito. L’incipit è la giovane coscienza di Greta che da tempo ci richiama ai danni da noi causati alla nostra Madre Terra. E attraverso le due opposte voci di Baudelaire e Rousseau arrivi alla tragica situazione d’oggi di una umanità suicida nella distruzione dell’ambiente in nome di un progresso ingovernabile.
La rendi nella visione drammatica della selva devitalizzata, con noi suicidi appesi agli alberi. Il tutto è costruito con modus, con il pensiero attento all’oggi, ma devoto a Dante poeta di sempre.
Inoltre ti invio queste due mie poesie (Bellezza d’armonia-Dolore insieme e Urgono parole vere): mi dirai la tua opinione, così per stare insieme nella poesia, Marisa
18.01.2021
° ° °
Cara Marisa, … ti ringrazio di aver trovato un’espressione così toccante per sentimenti e pensieri che mi accorgo di condividere, specialmente la commozione della cerimonia dedicata dalla città “orfana” ai troppi “morti soli”, che costituiscono forse l’aspetto più inquietante di questa tragedia.
Cari saluti, Maria
° ° °
[In risposta a “Suicidi” (Inferno, canto XIII) di Maria Valbonesi]:
Grazie, cara Maria, del bel percorso che avete ideato voi della Brigata del Leoncino. Penso che sia una cosa valida visto l’impossibilità per ora dell’incontro in presenza. Anche noi della Dante Alighieri siamo in difficoltà e pensiamo di realizzare un’antologia di poesie, appunto in ricordo di Dante il grande poeta, ma questa atmosfera pesante rende tutto più difficile. Invece con il Cenacolo di Praglia ci siamo sentiti online in una riunione virtuale, organizzata dalla giovane figlia di una componente del gruppo: è stato un bel momento in cui abbiamo parlato di poesia ma anche di spiritualità grazie alla presenza dell’abate. Così speriamo di realizzarne un altro fissando in precedenza un argomento da approfondire insieme attraverso la lettura di testi di importanti poeti e scrittori. Cerchiamo di tener viva la mente in queste attività che diventano anche dei progetti costruttivi.
Come ti ho già detto per telefono, buon esito ha avuto il concorso per i ragazzi delle medie “Mia euganea
terra”, nonostante il lockdown di marzo, aprile. E come vedrai da quello che ti giro ora, l’averlo fatto è stato per i bambini, che lavoravano allora con la didattica a distanza, un motivo di speranza e la scoperta di una nuova emozione.
Puoi andarlo a vederlo qui con il titolo “Un prodigio avvenuto quest’anno nonostante tutto”. Eventualmente, se ti fa piacere, ti girerò il pdf del libretto antologico realizzato anche quest’anno.
Con grande affetto e ancora buon anno a te e famiglia,
Marisa e Massimo
08.01.2021
In un’altra occasione Maria Valbonesi si congratula per le mie poesie sull’infanzia e mi propone di raggiungerla a Pistoia per ripresentare il mio libro “E ci sono angeli”. Progetto poi realizzato.
Annalisa Macchia
Firenze, 3 ottobre 2007
Cara M. Luisa,
come promesso ti invio una copia del mio Mondopiccino. Quando Giulia sarà un po’ più grandicella potrai farle conoscere queste storielle nate dall’amore per i piccoli, non solo i miei anche se per la maggior parte di queste ispiratori, e per mantenere il più possibile in noi la magia dell’infanzia.
Buon lavoro e un carissimo saluto a te e tuo marito
Cara Annalisa, Giulia ti ringrazia per il bellissimo dono e per i bacini e ti promette che presto ascolterà la tua voce che racconta queste storie antiche e moderne, per imparare a camminare dritta nel mondo. Io come nonna ho già cominciato a leggerle, non perché Giulia capisca, ma per abituarla al suono delle parole, alla musicalità dei versi. Sono storie piacevoli ed educative, scritte con delicatezza dalla tua anima adulta, ancora bambina. Per questo sai avvicinarti anche con il linguaggio ai bambini costruendo così tutta un’atmosfera fantastica e magica. Un’anima la tua che non dimentica la realtà, ma la purifica col suo equilibrio interiore con la sua attenzione ai valori esistenziali. Così riesci a creare questo “spazio sereno” utile per una buona crescita. Grazie a nome di tutti i bambini del tuo bel lavoro felice anche nella veste tipografica per le pagine lievemente colorate aperte in raffinate immagini. Grata di questa tua gentilezza, ti invio il racconto in versi “Dell’amicizia – my red hair”: una storia vera d’amicizia tra me e la mia collega-amica di inglese, durata più di trent’anni, stroncata dalla sua tragica morte. Spero ti sia gradita. Giulia invece ti manda una sua fotografia.
Cara M.Luisa, grazie a te per le belle parole che hai avuto nei confronti di questa mia “creatura”. Sono certa che la tua sensibilità saprà cogliere, al di là delle inevitabili “mancanze letterarie”, il vero intento per cui questo libro è nato. Attendo con grande curiosità la foto di Giulia e il tuo poetico racconto sull’amicizia. Non ci sono dubbi sull’indice di gradimento!
Altri brevi contatti con:
Paolo Ruffilli con brevi note su alcune poesie e ringraziamenti per l’intervento al Canova: https://marialuisadanieletoffanin.it/attivita/sguardo-autore/angeli-momento-della-verita-2/
Giorgio Barberi Squarotti con l’invito al convegno a Praglia “Il sacro e altro” e il dispiacere del critico per la difficoltà ormai di spostarsi, sempre gentili le sue note sui vari libri inviati come l’ultimo “Appunti di mare”
Teresa Scarselli per la morte della mamma e informazioni sui nostri intensi rapporti e sulla sua presenza a Padova per la presentazione di “Florilegi femminili controvento”
Alberta Bigagli con scambi di notizie sulle nostre associazioni e successivamente i bei versi inviati dall’amica Fiorella Falteri: “Vedemmo fresca vita seguire alla morte / ci scoprimmo creature purificate e rese immuni. / Siamo ancora chi fummo ma abbiamo le ali.” [Tratto da “La mia amica Antigone” “Salmi” di Alberta Bigagli]
Carmen Moscariello dopo la partecipazione al premio Tulliola
Ennio Cavalli per i problemi reciproci di sensibilizzare le scuole ai nostri interventi poetici, lui con il suo corso rapido per investigatori di cose poetiche, io con il concorso Mia euganea terra, il prossimo incontro su Zanzotto con un liceo di Padova e il mio annuncio del progetto “Nati per la bellezza”
Ninnj Di Stefano per recensioni varie
e sempre con Luisa Scimemi per argomenti di vita e di poesia.
Anna Chiodin
Atmosfera sui Colli euganei
Grazie per la pausa lirica che interrompe le visioni orribili di una pazza guerra, bellissima la poesia e le foto danno un po’ di respiro. (21 marzo 2022)
Lode allo spatifillo
Il desiderio di pace ti dà nuove ispirazioni, bello cogliere dai fiori la speranza di nuova luce. (25 marzo 2022)
Rilettura dell’infanzia
Grazie carissima Marisa, che bella sorpresa la tua poesia che come sempre suscita vari sentimenti e belle pure le foto. Tu, con la tua generosità nell’inviare le tue composizioni, mi doni un po’ di serenità, grazie infinite. (24 dicembre 2022)
Per l’anno nuovo
Bello ricevere le tue sorprese, sempre molto gradite e inaspettate. Avevo visto nel giornale il resoconto del concorso “Mia euganea terra”: complimenti per il tuo impegno, ci aiuti a tenere sempre vigile l’attenzione sugli avvenimenti culturali. (31 dicembre 2022)
Fu solo un attimo
Immagino tu abbia assistito alla rinascita del tiglio, sempre attenta alle meraviglie della natura. Grazie di condividere anche con me le tue poesie che danno momenti sereni. (9 febbraio 2023)
A Quota 101
È proprio vero, i poeti sanno cogliere con parole e versi colmi di ammirazione la natura in esplosione. (23 febbraio 2023)
Preghiera
Grazie carissima, la tua preghiera accompagnata da foto significative possa arrivare a Maria per ispirare pensieri di pace e fraternità a tutti gli abitanti del mondo. (7 aprile 2023)
I tuoi fiori di vita
Grazie Marisa, oggi in particolare ho molto gradito e apprezzato la dolce poesia e le immagini delle rose. (14 maggio 2023)
Rose d’antica stirpe
Come sempre al momento giusto in un posto che ti ispira cara poetessa. (15 agosto 2024)
Poesia, arte, colori, un accostamento emozionante. Grazie (28 ottobre 2024)
Diario pandemico al vento dei fiori
Conoscevo la tua bella poesia molto ottimistica per il nuovo anno, l’avevi scritta per il 2023 ma i desideri e le speranze sono sempre gli stessi, auguriamoci davvero un mondo di pace, risolverebbe tanti problemi di varia natura, e che pace sia per tutti. (gennaio 2024)
Sempre a proposito dell’importanza dei rapporti umani via mail o lettera, voglio ricordare Luciano Medè con cui avevo un rapporto da sempre che si allargava in una profonda amicizia anche con la famiglia. Un rapporto con Luciano pieno di ironia, scherzoso ma anche di poesia amata come il jazz dall’amico che, appena mancato Giuseppe Cappelletto, altro abitante del nostro Pra’ del Toro, così mi scrive: “ieri in chiesa per ‘estremo saluto a Beppino, non ho sentito la poesia che hai dedicato perché sono “sordo”. Me ne mandi una copia? Grazie. Inoltre, considerato che del gruppo Rocca Pietore dovrei essere il prossimo che se ne andrà, mi piacerebbe poter leggere in anticipo quella che naturalmente mi dedicherai non essendo certo di poterla ascoltare alla mia messa!!!”. Ho trattenuto questo come voce cara del nostro Pra’ del Toro, amico anche della poesia che così conclude la sua mail: “I versi, la fama, la bellezza / sono intensi davvero, / ma più intensa è la morte” (J. Keats). Colgo pure l’occasione per rendere note le due poesie scritte per onorare gli amici Beppi e Luciano.
A BEPPI CON ANTICO AFFETTO
D’improvviso mi è caduto
il puzzle di un’armoniosa epoca
e turbata ora non ho più fra le mani
un altro pezzo
di musicali incontri teatrali
raffinate forme dell’esistenza.
Ora lo devo ricostruire così
secondo il senso della vita
con i suoi vuoti le sue ombre
finché ci è dato vivere
nel mistero-speranza
di ritrovarci tuttinsieme
nel prato-casa Celeste.
Selvazzano – Rocca Pietore, 03 marzo 2019
RICORDANDOTI
Luciano, caro compagno di antichi
viaggi aponensi, montani ed altro
tu ci sembravi immenso sempre
oltre ogni tua caduta
ogni tua resurrezione.
Ma come la val Pettorina
hai alfine ceduto
sotto il peso del Vaia devastante.
Ora tu in noi, no, non muori
muti solo forma
sei il raggio di sole
che ormai a sera accendi
il Sasso Bianco illuminando
di memorie ancora il tuo-nostro prato
nel senso buono della vita e Oltre
nella promessa di ri-nascita
tuttinsieme nel Prato celeste.
18 luglio 2021 con antico affetto
Credo foscolianamente nell’importanza del ricordo e della memoria di chi resta col dovere di ricordare i propri cari.
Intenso è anche il rapporto con Gianni Rescigno che puntualmente sempre risponde ad ogni mio libro, legati anche da comuni frequentazioni con la moglie Lucia e mio marito al famoso premio Salaiola, luogo di incontri umani e culturali. E così, per il Natale 2011, lo ringrazio:
Ti ringrazio caro Gianni della tua affettuosa e prestigiosa presenza nella mia poesia. Anch’io mi sento, e tu lo sai, molto vicina ai tuoi versi che nascono dal tuo mitico mare e dalla tua terra, dalle stanze calde della tua storia umana, in una tensione sempre verso il divino nella consapevolezza della nostra fragilità umana ma anche dalla certezza della sostanza profonda dei nostri affetti. Grazie sempre del tuo messaggio che ha sapore di eterno. Con affetto a te e Lucia, Buon Natale.
Fra i tanti documenti di questi intensi rapporti con il mondo poetico voglio ricordare anche semplici lettere o mail di ringraziamento per una breve recensione come nel caso di Cesca Luigi, nato a Pieve di Soligo in un qualche modo conoscente di Andrea Zanzotto di cui aveva una sacra venerazione, sempre così puntuale nel suo grazie alle mie recensioni già riportate e, in particolare, per gli Atti del Convegno da me inviatigli. E insieme a lui ricordo anche la cara figura di Maria Grazia Previati, presidente della Dante di Rovigo, che ci aveva accolto con un numeroso e affettuoso pubblico per la presentazione di dell’Amicizia. Rivedendo il suo biglietto ricordo che ero insieme a Luisa Scimemi di San Bonifacio e a Federico Pinaffo. E pure con la Mariella Bettarini c’è stato un certo carteggio, sempre cartoline di ringraziamento per i libri che le mandavo, non confacenti però alla sua sensibilità perché “le poesie erano troppo classiche e liriche” mentre la sua rivista “Area di Broca” mirava alla ricerca del nuovo. Interessante il suo invito in sala Rossini dove avrebbe letto i suoi versi insieme con Ottiero Ottieri. Di altro tono il breve carteggio con Lucio Lami, presidente del PEN, che apprezzava il mio stile nelle atmosfere a Compiano mentre io lo invitavo, alla notizia delle sue dimissioni, di rimanere per tutto lo splendido lavoro che aveva finora fatto anche con le cattedre del diritto a Venezia: “Caro Lucio, appena ricevuta la lettera con l’annuncio delle tue dimissioni, ti ho subito scritto il mio dispiacere: tu, per una giovane socia come me, rappresenti il PEN insieme a Francesca, tua cara moglie, e la raffinata amicale atmosfera di Compiano. Ma non ti ho spedito subito il messaggio distratta da questa nuova presenza nella mia vita, la mia nipotina Giulia di 4 mesi. Perdonami. Ora che finalmente ti scrivo, dopo varie telefonate di rammarico e poi di consolazione con Paola Lucarini e… , voglio vedere la situazione in altro modo. Disporrai del tuo tempo per dedicarti in tranquillità ai tuoi libri e ai tuoi numerosi impegni. Forse allora potrai scrivermi almeno due righe sul mio “Fragmenta” che avevi promesso di leggere nel periodo natalizio nel tuo convento… magari!… Un caro ricordo a te e Francesca, in particolare ripensando a quel mattino magico di preghiera e amicizia nella chiesetta della Madonna del Faggio”. (22 febbraio 2007)
Tra questi fogli da me raccolti occhieggiano altre note poetiche di Daniela Pastore su “Per colli e cieli insieme”, di Maria Giuliana Bigardi sulla breve poesia natalizia, i ringraziamenti di Cesare Ruffato, caro amico, per gli auguri dell’associazione con il logo “Un futuro ai giovani”, i saluti di Paolo Ruffilli prima dell’inizio dell’estate, ricordo ancora la data 29 luglio 2009, cose ora che sembrano quasi impossibili quando siamo tutti presi da una morsa del tempo che non abbiamo (almeno così sembra). Particolare invece è la notifica di De Napoli Francesco, mio primo recensore, presidente dell’associazione Paideia, con un annuncio della sua imminente recensione su “Per colli e cieli insieme mia euganea terra”, sempre per una questione di tempo.
Dedico uno spazio particolare alla mia lettera di risposta ad Andrea Zanzotto per la quarta di copertina che amo intrattenere qui in questo spazio di cultura e amicizia: “Caro poeta, ancora grazie di cuore anche a nome dei miei Colli che da lontano La salutano con la speranza di rivederla presto. E un saluto da Mario Richter a cui ho letto le sue righe. Il professore si è dimostrato particolarmente soddisfatto, sono le sue testuali parole, “nel constatare che c’è una consonanza di giudizio con quello che Lei ha scritto”. Come d’accordo Le invio la sua pagina per una ulteriore verifica, e la prefazione alla silloge di Mario Richter. Le allego anche “Così mi ritorni a primavera” a cui ho accennato nella nostra conversazione: una testimonianza di costumi-riti di un vivere altro che depongo nelle mani e nel cuore di mio figlio. Sarei felice di sentire la sua opinione. In attesa della bozza corretta, Le esprimo ancora il mio animo grato insieme a tutta la stima e simpatia che nutro per Lei”.
Ugualmente trattengo il ricordo di questa mia lettera ad Antonio Daniele che mi aveva inviato in dono la sua raccolta di poesie in dialetto “Ferume”, di cui parlerò nella mia recensione a “Lucamara”: “La ringrazio di cuore del suo Ferume e mi compiaccio che sia così ispirato nel ricordo della sua infanzia in un ricupero di atmosfere nuove e antiche. Una maniera felice di onorare la vita nel suo passaggio più significativo. Sapevo già da Mario Richter della sua costante vena poetica ma non avevo avuto ancora modo di leggere i suoi versi. Questi mi hanno veramente commosso e ora la mia stima per lei, come studioso e critico, si estende anche alla sua produzione poetica e si allarga in un moto di simpatia per la sua attenzione sempre verso gli altri, in particolare per la mia poesia. Serbo con cura tutte le sue cartoline con quei giudizi sintetici ma sempre precisi sui libri inviatigli. E le sono grata. Colgo l’occasione, in quest’onda di dovuti ringraziamenti, per dirle graditissima la sua presenza in sala Rossini per la presentazione di “Fragmenta” e alfine Buona Pasqua a lei e famiglia”. (2006)
Non voglio dimenticare neppure le mie frequentazioni epistolari con Aldo Cervo, ora, altri tempi, ridotte a messaggi su whatsapp, cerco però di trattenere in vita le telefonate. Riporto questa: “Caro Aldo, ben riuscita “Frequentazioni letterarie”, una valida testimonianza della tua variegata attività in tempi e luoghi diversi. E le tue note critiche, a me particolarmente care, spiccano per la scrittura chiara e insieme profonda come un lago delle Dolomiti. Per questo ti invio ora il saggio di Richter sulla mia poesia, edito da Pomezia Notizie, nei quaderni del Croco… De Felice ne sarebbe soddisfatto. … E ancora il libretto dei 10 di attività dell’associazione Levi-Montalcini”.
Coinvolgo anche altri, come Giorgio Poli, per aggiungere le loro impressioni su questo famoso saggio di Mario Richter di cui ho parlato con Cervo or ora, stimolata sempre da Domenico de Felice che così ricordo e ringrazio sempre anche se non ho più partecipato a questa belle rivista che richiede molta operosità. In altro luogo mi soffermerò più a lungo sulla nostra attiva e piacevole collaborazione.
Come in altro luogo parlerò a lungo, ispirata anche dalla locandina datata 30 gennaio 2010, ad opera del Centro di Orientamento di Scandiano, sull’orientamento scolastico e sul passaggio al mondo del lavoro. Convegno a cui noi dell’associazione Levi-Montalcini, di cui faccio parte dal 1996, ma alla quale dedicherò un giusto spazio per le attività svolte in quel periodo.