Nati per la bellezza…

Questo progetto nasce dall’esperienza pluriennale dell’Associazione Levi- Montalcini con bambini, ragazzi, giovani della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, realizzata in laboratori di scrittura (Haiku), momenti di poesia, incontri nelle scuole con poeti e critici letterari; concorsi, come l’ultimo “Mia Euganea Terra”. Da tali esperienze si è consolidata la convinzione che in molti bambini-adolescenti sia innato un potenziale di bellezza che, se valorizzato da adulti idonei, può esprimersi in varie forme artistiche: disegno, musica, poesia. Forse tale patrimonio nativo già manifestato nella prima infanzia in stupore per il profumo, il colore dei fiori, per la voce delle foglie, per i suoni degli animali, in particolare per quelli alati, poco a poco si offusca, si perde nell’indifferenza degli adulti per la natura, nella frenesia delle attività quotidiane, nell’attenzione ai modelli imposti dalla società dell’immagine, nell’attenzione agli stimoli superficiali che fanno perdere la capacità di riflettere a causa talora di adulti frettolosi privi di tempo e di anima inadatti a guidare bambini e ragazzi alla scoperta del bello che è intorno a loro. Per questo il progetto si propone di riattivare il ruolo della poesia che di bellezza si nutre e diffonde bellezza, toccando le corde della sensibilità nei giovani e anche nei loro insegnanti, riavvicinandosi al testo poetico e alla possibile esperienza di una scrittura individuale.

Ora, tali operazioni sono spesso trascurate perché richiedono troppo tempo, riflessione, quando la scuola è già oberata da molti impegni e progetti. Ma consideriamo insieme come il cammino formativo del testo poetico, già prodotto o da produrre, possa offrire molteplici stimoli: osservazione della natura e del mondo esterno, ripiegamento sul mondo interiore, ricerca di un linguaggio che renda il proprio stato d’animo, quindi sviluppo delle capacità di conoscenza di sé e degli altri e scoperta di una nuova forma espressiva, talora con una carica di benessere psicofisico.

Il progetto si propone di avviare i bambini, i ragazzi, i giovani all’approccio alla poesia, partendo dalle potenzialità individuali di ognuno e dal concetto fondamentale di poesia come osservazione della bellezza del mondo interiore ed esteriore, come emozione, sogno, memoria individuale e collettiva e dunque come forma di libertà di espressione per una nuova armonia ritrovata.

Filo conduttore quindi di questo percorso è il tema della bellezza, o meglio della sensibilità al bello che ci circonda (mondo esterno) e che al tempo stesso è in ognuno di noi (mondo interiore).

Se per Dostoevskij la bellezza salverà il mondo e per Morante i bambini salveranno il mondo allora l’obiettivo è salvare il mondo dalla disattenzione alle cose semplici, e un mezzo per raggiungere tale scopo è il bambino e la sua poesia.

Gli insegnanti, già conoscono tutti questi segreti della poesia-mondo bambino. Vorremmo ci aiutassero a rivelarli ai fanciulli, adolescenti, giovani che ci sono affidati per dar loro una fede nel bello come rifugio in cui ritrovarsi nei disagi individuali e nelle difficoltà del tempo, in un rapporto armonioso con il creato e le creature.

“La percezione della bellezza è poesia, è ovunque” (Kahlil Gilbran) e dunque la bellezza ci fa capire di essere creature di un mondo bello, restituendoci libertà. Infatti il poeta-bambino, attraverso l’osservazione, la meditazione della bellezza che pervade il mondo, impara ad esprimere se stesso, l’amore per la natura, per l’altro. Inoltre, educare al modo di guardare, ascoltare, sperimentare le armonie e disarmonie della realtà promuove una crescente sensibilità che permette di arrivare a cogliere il senso degli esseri, delle cose. Il percorso insito nel progetto mira a ritrovare nella poesia le emozioni appropriandosi di un potente mezzo di espressione e comunicazione anche con gli altri, ad acquisire l’abitudine all’osservazione dei particolari, utilizzandola per esprimere un pensiero, una visione del mondo, suscitando altre emozioni, sentimenti, commozione, arricchendo così la personalità e il lessico, attraverso la ricerca della parola.

Questo aspetto rende tale percorso adatto, oltre che utile, anche a bambini e ragazzi con disturbi del comportamento, in quanto fornisce loro un modo di dire se stessi più vicino alla loro sensibilità, dato questo che è stato avvalorato da esperienze terapeutiche. Chi sceglie di proiettare al di fuori il suo disagio, la sua sofferenza, attraverso “comportamenti” che vengono etichettati come devianti-anomali, predilige normalmente una comunicazione non verbale; la poesia è uno strumento intermedio tra il verbale e il non verbale, nella misura in cui la parola racchiude un vissuto, così come fa un comportamento difficile che dice di più di tante parole.

Destinatari

• Insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

• Bambini della Scuola dell’Infanzia

• Alunni di scuola primaria

• Studenti di scuola secondaria

Obiettivi del progetto

Obiettivi generali

· promuovere creatività e gusto estetico

· sviluppare fantasia

· sostenere e promuovere benessere

Obiettivi specifici

· avvicinare alle possibilità espressive del linguaggio poetico

· aiutare a scoprire le potenzialità della parola ascoltata, letta, modificata, giocata, scritta, creata

· sperimentare il gusto ed il piacere che l’incontro gratuito con la poesia letta e/o ascoltata può favorire

· incrementare le competenze linguistico-espressive

Metodi

Presupposto del progetto è favorire l’avvicinamento alla poesia nel rispetto dei bisogni del bambino e del ragazzo, attraverso proposte esperienziali differenziate per ciascun ordine e grado scolastico.

Ne consegue che la metodologia non può che basarsi sui principi cardine della:

• gradualità
• concretezza
• percezione d’insieme.

L’esercizio di lettura e scrittura poetica sarà volto a far sì che il bambino impari ad esprimere il proprio vissuto interiore in maniera nuova e creativa e non suscettibile di giudizio altrui (libertà di espressione). Per ogni differente fascia d’età si adotteranno delle metodologie diversificate, condivise con il personale docente che maggiormente conosce le specifiche caratteristiche dei gruppi-sezione e delle classi, in sintonia con eventuali percorsi già intrapresi e/o previsti dalle proposte curriculari e, non ultimo, articolato secondo i tempi scelti da ciascuna realtà scolastica per la realizzazione dell’attività in oggetto. Con i bambini della Scuola dell’Infanzia la dimensione ludica sarà predominante, così come la lettura di filastrocche e poesie sarà accompagnata dalla visione di immagini (albi illustrati); i bambini della scuola primaria potranno incontrare e scoprire piacevoli poesie di autori contemporanei, capaci di utilizzare il linguaggio poetico e di innalzarlo all’altezza dei bambini, come Bruno Tognolini, Roberto Piumini, Giusi Quarengi, Chiara Carminati e Janna Carioli, anche con l’ausilio di albi illustrati che, sapientemente, sanno accompagnare le parole con immagini significative ed evocative; i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado saranno accompagnati nella scoperta di poeti quali Andrea Zanzotto, Diego Valeri, Bino Rebellato, Fernando Bandini, solo per citarne alcuni, favorendo l’incontro fra poesia e vissuto dei preadolescenti e degli adolescenti (ad esempio: la musica preferita dai ragazzi può associarsi al linguaggio poetico, alla produzione pittorica e/o cinematografica, etc.).

Al di là degli esempi e dei riferimenti citati, la modalità attuativa della proposta sarà calata nella specificità dei soggetti coinvolti: ciò che rimarrà costante sarà la qualità delle suggestioni poetiche offerte, al fine di favorire un incontro con la bellezza, sia intrinseca che estrinseca del testo poetico, nel pieno rispetto del diritto dei bambini e dei ragazzi ad usufruire di prodotti letterari di alta cifra estetica e narratologica.

Tempi

Il percorso di poesia creativa può essere attivato in qualsiasi momento dell’anno scolastico.

Si prevedono da 1 a più incontri per classe, secondo le esigenze dei docenti, della durata di 1 ora.

Il lavoro verrà effettuato in compresenza con l’insegnante di italiano o di discipline artistiche (musica, educazione artistica,..), con le quali sarà possibile condividere il contesto creativo dell’esperienza.

Si consiglia, prima dell’inizio del percorso, un incontro formativo con genitori e docenti per illustrare le finalità di questa iniziativa educativa.

Si occuperà dell’iniziativa la Prof. Maria Luisa Daniele Toffanin, poeta e coordinatrice culturale del Centro di Orientamento di Abano Terme, da anni impegnata nei progetti all’inizio citati, ovviamente in collaborazione con altri esperti.

La finalità dei vari progetti, qui sinteticamente ribadita, è proprio guidare bambini, adolescenti e giovani alla scoperta dell’amore del bello e della capacità di esprimere la propria personalità, conquiste queste che servono per la vita. E’ perciò fondamentale l’azione di insegnanti che possono aiutarli rivelare doti e sensibilità a volte inattese.

Piace riportare quanto apparso recentemente sul “Il Corriere della Sera” in “Un paese che legge più poesia aumenta le difese immunitarie” di Franco Manzoni, con riferimento al volume “La cosa poetica. Le avventure di un detective dell’imprevisto” di Ennio Cavalli: … educare alla poesia è un evento essenziale, indispensabile alla civiltà di una nazione. Perché non tutti riescono a percepire quel filo di luce sotto traccia, l’emozione in fasce o la pupa prima di divenire farfalla, prove dell’esistenza di un qualcosa che deve essere preso al volo per non tornare alla Natura da cui proviene… Ma se fosse davvero introdotta un’educazione alla poesia, che cosa accadrebbe? Per Cavalli sarebbe la soluzione di tutto, come mangiare un piatto di spaghetti al dente e non scotti come colla, oppure possedere gli stivali delle sette leghe che Pollicino rubò all’orco: “aumenterebbero le difese immunitarie di tutto un popolo, sarebbero più efficienti il sistema sanitario e la raccolta differenziata … più facile fermare la violenza sulle donne e aiutare i giovani a vivere da giovani il loro futuro”. … In questo l’autore si collega a quanto diceva Andrea Zanzotto: “(la poesia) non è qualcosa di sublime, ma di nativo. Non la si costruisce, vi si attinge. La poesia è un bene ambientale, esiste allo stato libero come un gas, una fonte perenne”.

Divo Barsotti afferma che: la Poesia dice la gratuità della vita e si propone perciò come via per avvicinarci allo stupore di Dio.

Grazia della Parola definisce Karl Rahner il dono della Poesia

Riepilogo del progetto

Progetto/FinalitàPercorso di educazione al piacere ed alla bellezza della poesia
 
DestinatariBambini e ragazzi delle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie ( I e II grado), docenti e genitori
SedeDa concordare
Periodo di svolgimentoDa concordare
FrequenzaUno o più incontri, in riferimento alle esigenze e/o ai percorsi programmati dai POF
Proposte di attività (ipotesi da uno a tre incontri):
· Scuole dell’infanzia1° incontro- “L’incanto dell’ascolto”: lettura ad alta voce (albi illustrati di poesie)
2° incontro- “Giochiamo con le parole”
3° incontro- “Parole in volo”: attività ludiche
 
· Scuole Primarie1° incontro- “Ti racconto lo stupore del poeta”: lettura ad alta voce (albi illustrati e libri di poesie)
2° incontro- “Officina di poesia”: raccolta di parole per brevi versi
3° incontro- “Siamo tutti poeti”: inventiamo gli haiku
 
· Scuole Secondarie di primo grado1° incontro- “ Ti racconto l’emozione del poeta attraverso i suoi versi”
2° incontro- “Laboratorio-raccolta di parole-emozioni per haiku o altri versi”
3° incontro- “Io poeta: scrivo e disegno le mie emozioni”
 
· Scuole Secondarie di secondo grado1° incontro- “ Mi presento: sono il poeta e ricerco il bello”: lettura di poesie
2° incontro- “Emozione-musica: incontro d’arte in versi”
3° incontro- “Poesia in libertà: oggi si crea”
 
· DocentiPercorso di uno o più incontri di formazione sul valore del linguaggio poetico nel vissuto dei bambini e dei ragazzi, conoscenza e lettura di poesie per ragazzi e di poeti quali Andrea Zanzotto, Bino Rebellato, Fernando Bandini
 
· GenitoriPercorso laboratoriale di scoperta della bellezza del linguaggio poetico: talune attività potranno essere speculari a quelle proposte ai bambini/ragazzi a scuola, per favorire una condivisione esperienziale
 
Conduzione delle attivitàLe attività saranno condotte da:
Prof. Maria Luisa Daniele Toffanin, Poetessa.
Dott. Katia Scabello, studiosa di letteratura per l’infanzia, cultrice della materia
Giornalista Stefano Valentini, direttore dalla rivista “La Nuova Tribuna Letteraria”
 

Contatti:

Maria Luisa Daniele Toffanin tel. 3490797631, abanoterme@levimontalcini.org
Katia Scabello tel. 3454641665
Cinzia Favaro tel. 3492581775

Sostenitori:

Ing. Piera Levi-Montalcini – Presidente Associazione Levi-Montalcini
Giovanni Lugaresi – giornalista
Prof. Luciana Filippi – docente
p. Norberto Villa – Abate Abbazia di Praglia
Prof. Luisa Scimemi di San Bonifacio – Presidente onorario Comitato Dante Alighieri di Padova
Prof. Nazario Pardini – poeta e critico
Prof. Mario Richter – Università di Padova
Prof. Stefano Sodi – scrittore
Prof. Silvana Serafin – Università di Udine
Federico Pinaffo – regista e attore
Prof. Giovanni Ponchio – docente
Prof. Andrea Bergamo – Dirigente Ufficio scolastico regionale
Prof. Vincenza Barra – docente
Dott. Paolo Pavan – architetto