Carteggio con Rossano Onano
Intenso è il carteggio con Rossano Onano, costituito da biglietti augurali natalizi e pasquali anche di sua produzione, recensioni in relative mail e altre lettere di carattere vario, soprattutto sulla difficoltà di inserire tali lavori critici nella “Tribuna Letteraria” anche perché onestamente Onano era prodigo dei suoi lavori su nostre opere di carattere storico letterario. Alludo a “La grande storia in minute lettere”, “I luoghi di Sebastiano” ed altro, al suo lavoro critico sul saggio di Mario Richter sulla mia poesia riportato in un quaderno di Pomezia, “Il Croco“, che Rossano ha sapientemente recensito. Segno di un rapporto umano sincero e convinto, vedi i suoi frequenti richiami, saluti alla nipotina Giulia, realizzato con estrema puntualità, precisione e rispetto. Il tutto con nostre risposte, segno di uno stile di vita di un tempo altro non molto lontano ma in cui la persona, la sua opera avevano un valore diverso da oggi.
Alcuni esempi di qualche bigliettino da lui costruito con un pensiero sempre all’infanzia
In particolare questa mail del 22 dicembre 2017:
“Cari Massimo e Maria Luisa, ho cercato invano il francobollo per l’invio degli auguri via posta ordinaria, come nelle occasioni solenni mi piace fare. Incredibile!: ho cercato in più tabaccherie il francobollo, ma sembra che tutta Reggio ne sia sprovvista.
Ho letto il libro di Massimo (“100 anni di storia italiana. Prima guerra mondiale: Antonio Toffanin, una storia minima”), che scrive di storia con partecipazione affettiva e insieme distacco narrante. Grazie. (Formidabile la figura di Adelina: lavora alle Poste e sposa il Capo; entra in convento e diventa Madre Superiora. Strana quella sua fissazione per le pastiglie Valda; ma nessuno è perfetto).
A voi un abbraccio, con l’augurio di felice Natale, e fattivo Anno Nuovo.”
Un altro suo apprezzamento, tratto da una sua lettera, è per le belle parole di Mario Richter sul suo lavoro relativo a “Il Croco”, come su i “Quaderni di Storia” curati da Massimo: “… è un’iniziativa interessante e probabilmente coraggiosa che rivela equilibrio fra rigore storico e passione tipici del curatore”. A lui con il pensiero ancora un ringraziamento per la nostra amicizia curata con premura, attenzione e adeguato lavoro critico per le opere.
Molto intenso è stato il momento della morte di Gemma Scarselli in cui abbiamo partecipato al doloroso evento singolarmente ma in un insieme ben articolato. In una mail mi annuncia “… negli elogi funebri non sono altrettanto bravo. Scriverò poche righe su Gemma per affetto”. Così appare nell’articolo: https://marialuisadanieletoffanin.it/attivita/ricordando-gemma-menigatti-scarselli-2/