Un migrar d’amore – in “Oltreoceano 02. Scrittura migrante, parole e donne nelle letterature d’oltreoceano”
in: Oltreoceano 02. Scrittura migrante, parole e donne nelle letterature d’oltreoceano
A cura di Silvana Serafin. Editrice Universitaria Udinese, Udine 2008, pp. 227.
Sola, oltre l’onda irta d’inverno
in un migrar d’amore
ritorni là
a la Palma che sfrangia il sole
nel vento decembrino
obliate ormai le tue radici.
Ritorni là
nell’assenza a risentirlo intorno
presenza in agresti suoi rituali.
Lui che un giorno il mare scavalcò
con quel trattore veneto
a dissodare terra ritrovata
materna terra per semina di sogni
in riti carminio del sole isolano.
Ritorni là
per ossigenarti al ventosuo respiro
fra gemiti d’eucalipti riarsi
e all’ombra delle sue braccia
vegliare germogli di sogni
a festa sparsi insieme
ché mai sia tradita la sua attesa
obliate ormai le tue radici.
Sola in un migrar d’amore.
Tu sai
non muore l’uomo
se fra le mani lascia desideri
per puntare ancora gli occhi alle stelle.
Muta solo forma.