Mariagrazia Carraroli  – Paesaggio condominiale

Con linguaggio nitido, essenziale in versi sempre misurati, l’autrice ci conduce attraverso i suoi spazi di vita creando atmosfere, suggestioni uniche. Ricostruisce infatti interni, esterni condominiali, paesaggi trattenuti dalle sue finestre (Oltre il balcone / il pino marittimo in burrasca / lancia segnali … Dipana l’ azzurro / appena sbiancato / da orme fuggitive di tempesta.), alitati dal respiro delle cose, abitati da grilli, gatti acrobati (In equilibrio / voleva sfidare le tegole / cautamente … Ma per risalire / gli scoscesi muri / quattro zampe non bastano) e passeri parlanti prima di dormire (… per udire il respiro della notte / e quel che dicono i passeri / prima di dormire).

Elementi minimali quindi, ma che ricuciti insieme dal tono colloquiale di Mariagrazia e dai vivi bozzetti di Luciano, rappresentano l’armonia di un insieme in cui appunto ogni minimo particolare cela in sé il senso stesso del proprio vissuto in questo inno alla casa come luogo della propria intimità (… E s’anima / l’anima di casa, i suoi oggetti / bisbigliano le storie / tessute fittamente con la storia / di chi nel luogo vive e li ha posati… Per questo mi piace passeggiare / dentro casa / è viaggio tematico a colori).

Grazie allora di averci concesso di condividere il ricordo di quei giorni sereni con la consapevolezza che proprio le piccole esperienze tessute insieme con amore sono il presupposto di un vivere quotidiano felice proiettato nel dopo (Poi ci attende la fila prima / al concerto per insetto solo / dedicato al nostro amore in canto).