Laboratorio virtuale di scrittura autobiografica 2024

Questa volta, in collaborazione con Geapolis, ho lavorato sul tema dell’autobiografia evidenziando la mia volontà di rendere, attraverso la poesia, la vita mia e della famiglia che spiega il mio esserci ora:

Laboratorio virtuale di scrittura autobiografica 2024

Interessante è la riflessione della cara amica Maria Rizzi alle mie parole:

“Ho letto e, come sempre, mi sono commossa. Per me le tue parole sono lame ardenti che penetrano la carne e squarciano le tenebre interiori. Viviamo di ciò che siamo stati, è verissimo, l’identità di Artisti della tua levatura va rivelata, perché consacra il mondo che tende ogni giorno a essere sconsacrato, restituisce i valori che vanno rimpicciolendo, risarcisce del perduto. La tua biografia non è atto intimo, ma intimista, tensione verso il prossimo, precisa volontà di connotare i ricordi incasellandoli nelle loro finestre sul tempo. L’attesa è una finestra spalancata da sempre nel tuo vivere. E condividendola arricchisci i profani come noi, gli individui votati al “qui e ora”, al tempo che scorre veloce e macera i sentimenti al pari degli oggetti materiali. Tu insegni la danza lenta, il sapersi muovere intorno ai buchi creati dell’esistenza, per rigenerare il vuoto, riempirlo con l’amore. Hai saputo attendere tuo padre, i tuoi figli, narri la “magia” di Giulia, che ha rigenerato la tua storia. La poesia viene a cercarti, mia cara, perché conosce la tua capacità terapeutica, sa che puoi divenire specchio e sorgente di linfa nuova. Ancestrale il tuo messaggio, sei sublime messaggera del passato e della storia collettiva attraverso il dettato egli angeli che ti è stato dato in dono. Grazie. Leggendoti si torna a credere in un possibile domani”.