note critiche brevi a Il sacro e altro nella poesia di Andrea Zanzotto
Giorgio Bárberi Squarotti
Torino, 24 maggio 2012
… molto efficace e suasiva è la Sua interpretazione della poesia di Zanzotto, che fu uno straordinario amico e un grande affabulatore. Ella ha saputo, in tale occasione, offrire anche le fondamentali ragioni della poesia del novecento…
… mi rallegro con Lei per il convegno che ha organizzato a Praglia per Zanzotto e il sacro. Spero di poter poi leggere gli Atti della giornata. Di Andrea sono stato un amico prezioso, affettuoso e festoso per più di quarant’anni…
Raffaella Santoro
… ho appena finito di leggere il Suo ricordo del Poeta Andrea Zanzotto e chiaramente traspare il Suo sentimento di profondo rispetto ed ammirazione per il Poeta come scrittore e persona, ma forse il termine giusto è essere umano fatto di tanti aspetti, forza e debolezza, anche i silenzi; mentre leggevo l’articolo mi è parso di vederLa nello studio, ho immaginato anche la conversazione telefonica dopo che si era presentata con il mazzo di genziane. Naturalmente io non sono brava ad esprimere le mie sensazioni con la scrittura, ma volevo solo dire che Lei ha un grande dono, la capacità di usare le parole per far vedere agli altri che esiste un mondo diverso fatto di bellezza nel senso più vero del termine. Una cosa che trovo bellissima comunque è il Suo impegno per i giovani, la nuova generazione è vulnerabile anche se forse meno di quanto appare con l’informazione.