Luciano Nanni – L’attesa perlata di stelle e rugiada

L’attesa perlata di stelle e rugiada

Poesia. Vi sono delle occasioni – come questa riferita al nipotino Alessandro – che addirittura sviluppano quelle facoltà creative già implicite nel poeta. Chi conosce lo stile dell’autrice potrà ancora una volta stupirsi per le ricchezza di sentimenti e la bellezza delle soluzioni anche formali; per esempio, il primo testo in ‘copertina’ è in effetti un haiku. Ma addentrandoci nel volumetto ci veniamo a trovare in una particolare sfera, luminosa e armoniosa, che pare non avere mai fine, riuscendo a variare continuamente le immagini e le idee: “Oh minuta storia d’umano amore” (III. Coro) — questa potrebbe essere la sintesi e insieme una visione del mondo. La purezza della parola esce in tutta la sua evidenza, evocando il mistero della vita con la nascita di una nuova creatura, non ancora contaminata da una realtà spesso inquietante: “Perlata di rugiada | la rosa del mattino | pura innocente” (Beato stato di grazia). L’ultima lirica è dedicata anche alla nipotina Giulia: primavera dell’esistenza rivelata nella primavera di un verbo poetico che non potrà mai sfiorire.

L’attesa perlata di stelle e rugiada

Poesia. Quando nasce una nuova vita è anche il fiore della poesia a sbocciare. Dovendo raffrontare musicalmente queste liriche, sono i nomi di Szymanowski (per la raffinata tessitura linguistica) e Rimski-Korsakov (per il timbro fiabesco) a venire in mente. E, musicali, i versi riflettono la magia delle cose: “segreti sistri | nenie da sempre memoranti” (Notturno). Ma nella infinita varietà del mondo ogni esistenza è “irripetibile stella-creatura unica” (Coro). Si notano quelle singolari ‘connessioni’ tipiche dello stile della poetessa, che si spinge ad ardite unità sintattiche: “in ritmi-guizzi-assenso alla vita” (I sogni del pesce rosso). Su un tono limpido si apre la dimensione ‘astrale’, simbolo e insieme memoria cosmica, come in Per te rapirò la luna, limpidezza che diviene cristallina nella terzina con cui inizia Beato stato di grazia: “Perlata di rugiada | la rosa del mattino | pura innocente”, mentre la fiaba trova la sua consacrazione nei Versi folletti.