Ornella Fortuna – Appunti di mare

…con che libro affascini il tuo cuore?

Il regalo di Daniela, compagna di palestra e di letture, è corposo. La busta di carta, rigorosamente ecologica, contiene dieci piccoli volumi di poesie e racconti, di Maria Luisa Daniele Toffanin, poetessa Padovana.

Li prendo tra le mani, li scorro velocemente, uno per uno, quando l’occhio si posa avido su Appunti di mare, che sembra inviarmi un richiamo profondo a cui non riesco a sottrarmi. Comincio a sfogliarlo e la meraviglia comincia ad avvolgermi.

Le delicate “ali” di poesia di Toffanin volano su luoghi ben noti alla mia anima e della mia esperienza: Oliveri, Marina di Patti, Tonnarella, Tindari, Milazzo, Montalbano Elicona, Castroreale… le “piccole” isole, fino a Lampedusa, patria per eccellenza del viaggiatore “altro”.

Quanto tempo, quanta vita, quanto mare da quei lontani giorni in cui l’amore mi ha trasportato dall’aspro Abruzzo alla caleidoscopica Sicilia! All’unisono con la poetessa, in comunione, ho sentito vibrare corde antiche. Sulla spiaggia, sui traghetti, sul sentiero che ardito porta al mare, dentro l’involucro delle onde schiumose che ti avvolgono, avverti il calore del grembo materno, nel quale torni sempre volentieri a ritrovare te stessa.

Le ho sentite mie le sue gocce di umanità condivisa nel lungo viaggio verso la consapevolezza e l’accettazione della nostra natura umana, così limitata da confini corporei a rischio, eppure così immensa nella sua ricchezza di potenzialità.

I versi di Toffanin sono pura musica della natura, sapienti nella loro struttura tecnica eppure liberi e svolazzanti tra colori e movimenti naturali e avvolgenti. Cielo, mare, volo di uccelli, tramonti e albe, in successione, uomini e pesci, storie, favole. Richiami al Dio in cui credi, o a quello a cui aspiri, e sogni di trovare dentro di te.

E sono musica di parola anche i frammenti in prosa che riassumono il significato della poesia e lo rafforzano. Condivido un’unica breve poesia Forme-suoni-immagini. (p.78) e alcuni “assaggi” da altre. Stiamo per partire da Lampedusa, alla fine del viaggio con Maria Luisa.

Forme-suoni-immagini

Sono una goccia salmastra
Dal vento sollevata sulla roccia
Che con guizzi d’iride
Chiede del suo essere là
Perla di luce riflessa.
Sono l’onda più ardita
Inquieta l’irsuta criniera
Agitata dall’abisso
Arcano insoluto quesito.
Sono l’onda piatta-pecora d’acqua
Che là nella cala bela
Al suo insicuro vivere
Ma sullo scoglio presto tutta si terge
Dalle sue scorie intime purificata.
Sono l’eco smeraldo
Dell’acqua più pura
Che invoca il tuo corpo
All’amplesso del mare.

M.L. Daniele Toffanin

Assaggi- Gocce d’ infinito

M. Toffanin – Disegni per Appunti di mare

In questo verso brilla l’universo: umanità, firmamento, acqua/vita– “Traghettando la notteII Noi umane stelle d’acqua… 37

Echi Calviniani affascinanti– “Ora se una notte un viaggiatore andando per mare su un antiquato e lento traghetto, scoprirà in un attimo di bagliore la valenza dell’Amore nel nostro vivere, capirà anche il senso di questo traghettare la notte, il giorno, di questi balzi da scoglio in scogliocercando risposte al mistero, comprenderà pure la ricchezza degli incontri umani e la pienezza del rapporto con la natura.”38

Tempo di luna rossa “Rossa la luna e perlacea l’albaRossa la luna accende/l’occhio opaco dell’oblò/e l’anima s’infiamma/a gocce di cristallo/sul vetro della notte…”39

Come a Stromboli e su tutte le “piccole” isole“Attracca la nave-L’arrivo della nave scuote la solitudine dell’isola, riporta vita, rinnova vita,riunisce uomini e spazi, segna con arrivi e partenze il tempo.”46

Parole-suono-ritmo di ondaQuesiti di mare- II Ma tu che cavalchi cavalli di cristallo immenso…62