Giovanni Pasqualino – A Tindari. Da un magico profondo
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Giornale dell’Etna nr. 300/2001
La poetessa padovana Maria Luisa Toffanin vanta un curriculum letterario di tutto rispetto dato che oltre ad avere vinto parecchi premi letterari, le sue creazioni sono presenti in riviste e antologie fra le quali: “Laboratorio Letterario” (1995-1998), “Antologia dei poeti padovani” (1997-98-99-2000), “Poeti in Val di Magra” (1998), “Voci dell’anima Molinello” (2000), “Ada Negri” (2000) ecc. L’artista collabora anche con la fondazione Levi-Montalcini Onlus per l’orientamento scolastico e promuove iniziative letterarie nella scuola, secondo le finalità della stessa Fondazione.
La sua ultima silloge A Tindari ha vinto il Premio Sorrentinum ed è stata pubblicata da Nicola Calabria editore di Patti Marina (Messina). La prima parte è dedicata a Tindari cui l’artista si rivolge come ad un soggetto femminile, ricordando il suo passato, i suoi miti, la sua storia con l’auspicio di un futuro migliore: “Smunte le lampare | a segnare lontane | la notte di Clitemnestra | e il sangue la cavea | a farsi puro alla luce | delle stelle greve. || Rossa la luna accende | le catene libere di Elettra | e la pietas sul dolore. || Si è compiuto il giusto | sacro a litaniare il coro | da profondo incanto | immenso silenzio di cobalto | – il giusto dal fato voluto – || Ma si sentono catene | pesanti di storia | non sciolte ancora | da radici amare | di questa terra | in notti di sangue impuro”.
La seconda sezione rappresenta un insieme di visioni scaturite da luoghi e momenti di rara suggestione dovuti all’incontro fisico-emotivo con la Sicilia, i suoi odori, i suoi colori, le sue peculiari particolarità. Di particolare suggestione è la lirica senza titolo che porta però luogo e data: Oliveri, luglio 1999 “Bianche criniere e fulve | forme pur vive, presenti | e remote nell’ora dei miti | –folata di vento dai Nebrodi – | apparse sull’orlo marino | in gioco con l’acqua | a fiutare il salmastro | a frantumare la schiuma | a mordere l’onda | ansanti dal ritmo. || Un gioco con ninfe | in mutati sembianti | una sfida al tempo: | memoria rapita | a molli eucalipti”.
La raccolta di liriche è stata presentata a Lipari il 6 agosto 2001 nel prestigioso Centro di Studi e Ricerche Eoliane dal Prof. Cannistà Bartolino con rilevante consenso di critica e pubblico. Da evidenziare la breve ma nel contempo profonda e altamente significativa presentazione al volume di Piera Levi-Montalcini.