Giovanni Lugaresi – I poeti di Via Margutta

Si apre con dodici liriche dell’autrice padovana Maria Luisa Daniele Toffanin la nuova collana poetica “I Poeti di Via Margutta”, pubblicazione a livello nazionale (Dantebus Edizioni Roma),che reca, come avverte la sottotestata, la nota “l’Arte abita al civico 38”. Via Margutta, perché si tratta di una delle strade più famose nel mondo per le varie forme artistiche presenti: una operazione di fiducia e di stima nei contemporanei cultori della poesia, fra i quali, appunto, spicca la padovana Maria Luisa Daniele Toffanin, la cui opera (in versi e in prosa) da diversi anni sta ottenendo consensi e riconoscimenti, ben oltre i confini cittadini e regionali. La sua poesia si alimenta alla luce della fede religiosa, della natura, del colloquio umano, e quindi della speranza, prendendo spesso spunto da fatti reali: pandemia, le condizioni dure del lavoro, e dello sfruttamento delle persone; il tutto caratterizzato da una sconfnata pietas: “pietà dei morti, pietà dei vivi”, come si legge nel finale della lirica “Un tempo sospeso”, quello del “marasma virale” in cui “… son lacrime di vita rimpianto / dell’ultima sillaba non detta del fiore non dato / insieme a una dolce carezza”. Gli altri autori (provenienti da tutta Italia) presenti nel “quaderno” sono: Pietro Cocco, Jessica Santin, Hermitage, Vittoria Ciriello, Elena La Monaca, Carmen Guillermina Tarsi, Marco Covelli.