Ninnj Di Stefano Busà – note critiche varie
Dell’azzurro ed altro
Il titolo, di per sé emblematico, è già indicativo, per suo conto, del cromatismo acquerellato e di una componente mediativa tra il colore e la forma-sostanza. Daniele Toffanin recupera la tradizione classica per trasformarla in rappresentazione personalistica, con tanto di apparato epidermico e di emozionale rivelazione linguistica. Così giunge ad una scansione fortemente misurata e sorretta da ritmi non propriamente iniziatici… La parola allora diventa strumento di un linguaggio espansivo che si solidifica in schegge di testimonianza propositiva e lenitiva, proprio attraverso l’anelito del riferimento al sublime.