Giornata poetica con la Biblioteca di Abano
20 marzo 2025
A cura di Chiara e Marisa
Giovedì 20 marzo 2025 alle ore 17.00 presso la Biblioteca civica “Federico Talami” di Abano Terme si è tenuto un incontro in occasione della Giornata mondiale della Poesia organizzato da Arrigo Brocca, responsabile del gruppo di lettura LeggereLeggeri.
Le autrici Daniela Babolin e Paola Pampaloni hanno presentato alcune poesie tratte dalle loro raccolte.
Tra il folto pubblico era presente la poetessa Maria Luisa Daniele Toffanin, che con Daniela ha un legame speciale: è stata la sua insegnante di Lettere al tempo della Scuola Media inferiore e postfatrice della sua raccolta poetica “Di brume e solchi” Proget edizioni, uscita nel 2021.
Per introdurre le poesie di Daniela Babolin una componente del gruppo LeggereLeggeri ha letto l’inizio della Postfazione, che risulta la seconda classificata al Premio letterario nazionale città di Forlì.
“Ho incontrato Daniela Babolin, autrice della silloge “Di brume e solchi”, come alunna della Scuola Media Vittorino da Feltre di Abano Terme. Di lei apprezzavo il rispetto, la devozione verso ogni persona, propri di un’anima particolarmente sensibile che sapeva tradurre i suoi sentimenti con una scrittura originale e matura per la sua età. E ora a distanza di anni, ignara di tanta poesia pur avendo mantenuto contatti per collaborazioni varie, la ritrovo in queste pagine con quella sua vocazione-attenzione all’altro acuita da una sensibilità affinata dagli eventi della vita e innervata da un sotteso desiderio di dire, pur nella sua riservatezza, per fissare nella memoria la figura paterna, la famiglia, la bellezza della natura, gli attimi del tempo che passa, per un desiderio intimo di eternità e di infinito.”
La lettura delle poesie tratte da Di brume e solchi è iniziata proprio con Mi disvelò poesia, che Daniela ha dedicato alla sua Professoressa ricordando quando spiegò con passione Specchio di Salvatore Quasimodo. È emerso quindi in modo significativo il legame importante tra “docente e alunna”, che ancora dopo decenni prosegue con affetto in una trasmissione e condivisione di un “sapere” che rappresenta un’eredità preziosa.
La poetessa Daniele Toffanin è intervenuta con un commosso ringraziamento e un commento molto sentito sul valore dell’incontro poetico quale passaggio di frammenti interiori dall’uno all’altro.
Daniela ha poi spiegato e letto Il ritorno, ballata per il padre alfine a casa,uno dei 650mila IMI, esperienza che la accomuna alla sua insegnante, figlia pure di un internato militare italiano. Successivamente si dedica alla lettura di altre poesie a lei care: Nonna prece, Nonna nodo e infine Vorrei lasciarvi, dedicata ai figli.
Una componente dell’associazione LeggereLeggeri ha introdotto Paola Pampaloni con un brano tratto dalla prefazione al suo libro Alle porte dell’atto di Luciano Nanni. L’autrice si impegna nel suo cammino poetico iniziando da Padre tratto dalla prima raccolta Mostri bifronti e cuori inoltrandosi nel mondo degli affetti di cui si nutre la sua poesia espressa in un linguaggio particolare, del quale Paola avverte l’urgenza e l’autenticità. Su questo tracciato spiega e legge le altre liriche tratte dalla seconda raccolta: Ah poesia! Ne scriverei, Nel fingermi conforme, Così per la vita – a colloquio col figlio e Testamento. Liriche ove il linguaggio ricercato è frutto anche di meditazione.
Le letture delle autrici sono state alternate da sonate primaverili di due musicanti di strada, secondo scaletta.
Le poetesse Babolin e Pampaloni, con stili diversi ma comune ricerca della verità, sono state applaudite dal folto pubblico dell’associazione LeggereLeggeri ma anche da altri amici lì presenti.
Un grazie particolare ad Arrigo Brocca, sapiente organizzatore del bell’incontro.

