Fragmenta al Caffè Pedrocchi


Giovedì 22 marzo 2007 a Padova nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi è stata presentata la nuova opera poetica di Maria Luisa Daniele Toffanin Fragmenta edita dalla Marsilio (2006) nella collana “Elleffe” diretta da Cesare Ruffato.

Davanti a un bel pubblico che gremiva la sala Rossini, il prof. Giuliano Lenci, in rappresentanza del Sindaco, ha salutato con calore  “quest’ultima intensa silloge poetica” ricordandoo anche la precedente Iter ligure da lui gradita per i luoghi evocati di sue giovani frequentazioni. Ha poi sostato sulla figura del nonno materno dell’autrice, l’on. Sebastiano Schiavon, conosciuto e ammirato nella ricostruzione storica curata da Massimo Toffanin (Sebastiano Schiavon: lo “strapazzasiori”).

Ha introdotto l’incontro Luisa San Bonifacio Scimemi, presidente della “Società Dante Alighieri” di Padova, la quale ha sottolineato “Fragmenta. Titolo davvero suggestivo, eco viva e vibrante di una tradizione arcaica, di un linguaggio classico mai dimenticato, scarno nella sua essenzialità, che rinvia all’intero di una vita ricca e infinitamente varia, che la poesia elabora e riproduce in immagini liriche toccanti, dal fascino sottile. L’ultima raccolta di versi di Maria Luisa Daniele Toffanin, edito nella pregevole Collana Elleffe diretta da Cesare Ruffato per i tipi della Marsilio, è tante cose insieme, cristalli colorati di un caleidoscopio che nella lettura si ricompongono in una molteplicità di momenti, di luoghi, di eventi nell’ampio respiro di una prospettiva corale…”.

da sx: Maria Luisa Daniele Toffanin, Mario Richter, Giuliano Lenci, Luisa San Bonifacio Scimemi e Luciano Nanni.

Il prof. Mario Richter, docente ordinario di Letteratura francese all’Università di Padova, ha presentato il nuovo libro evidenziando, tra l’altro “… Per questa via frammentata e dolorosa la Toffanin si apre la strada maestra per la sua ricerca, per tentare il ricupero di ciò che permane, di ciò che dà un senso alla vita (gli archetipi). E’ una ricerca, come ho detto, che non ha nulla di intellettualistico, nulla di intenzionale, di volontario, di costruito. Al contrario, essa si attua nella spontaneità, nello slancio del cuore, in una vitalità sempre rinnovata, e comunque sempre capace di alimentare una liricità particolarmente felice, quella stessa che già si è potuta apprezzare nelle precedenti raccolte dell’autrice. Gli archetipi (o ciò che permane dando senso alla vita) si illuminano via via attraverso la contemplazione, spesso turbata o commossa, delle cose. È fondamentale in primo luogo il sentimento di una benefica primordiale maternità della natura, il riconoscimento della Madre terra, della sua forza e dei suoi ritmi. Non è possibile per questo dimenticare un testo che a ma pare di sicura e tesa ispirazione…”

È intervenuto poi Luciano Nanni, esperto nell’analisi tecnica del testo poetico, il quale ha rilevato “Un testo contiene assai più potenzialità e sfumature di quanto siano visibili: ne è dimostrazione Fragmenta dove i risultati sono evidenti al massimo grado. In linea generale le liriche dell’autrice, pur con un linguaggio originale e colto, non eccedono mai, né mostrano ostentazione o intellettualismo, sono all’opposto spontanee per una forma mentis altamente creativa e ricca di sensibilità. Qui darò alcuni spunti dai vari cultismi o latinismi che connotano la sua poesia… Da una parola può quindi scaturire un universo di sfaccettature linguistiche, in particolare se, come qui, la poetessa possiede una pressoché inesauribile gamma espressiva.”.

Hanno reso vibrante il momento poetico alcune annotazioni sui testi dell’autrice, le letture limpide e coinvolgenti di Federico Pinaffo e della stessa autrice. In ora ormai tarda, Cesare Ruffato curatore della Collana, è intervenuto evidenziando il valore etico e la pregnanza concettuale della silloge caratterizzata sempre da un’eleganza formale. All’incontro patrocinato dal Comune di Padova, dalla Società Dante Alighieri e dall’Associazione Levi-Montalcini, hanno partecipato moltissime persone, amiche della poesia o dell’autrice, alcune giunte anche da fuori città: Cesare Ruffato, Antonio Daniele, Giuliana e Giovanni Giolo, Gabriella Bertizzolo, Fabiana Barbieri.

Giovedì 22 marzo 2007 a Padova nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi è stata presentata la nuova opera poetica di Maria Luisa Daniele Toffanin Fragmenta edita dalla Marsilio (2006) nella collana “Elleffe” diretta da Cesare Ruffato.