“E si sono angeli” a Feriole

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Incontro di grande spessore, il 6 giugno 2011 al Centro civico di Feriole di Selvazzano Dentro (Padova), per la presentazione di E ci sono angeli di Maria Luisa Daniele Toffanin, organizzato dall’Associazione Art-walking di Federica Bevilacqua, seguito da un numeroso pubblico molto partecipe.
Il relatore prof. Antonio Daniele dell’Università di Udine, sottolineata la difficoltà di esprimere giudizi sulla poesia contemporanea, evidenzia nell’autrice una ricerca del sublime, di Dio, precedentemente avvertita in Marin e Rebellato. E la considera come un erede dell’ermetismo in relazione culturale con Quasimodo, Saba, Montale, Zanzotto, Valeri, i già citati Marin e Rebellato.
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da sx: Maria Luisa Daniele Toffanin, il prof. Antonio Daniele e Federica Bevilacqua dell’associazione Art Walking. |
Presenta quindi le sue opere caratterizzate da alcuni temi ricorrenti: gli affetti, l’amore per la propria terra, il viaggio come ricerca. E di Per colli e cieli insieme mia euganea terra parla come di una sinfonia d’autunno in 32 parti. Esamina quindi E ci sono angeli: angeli figure presenti nella poesia veneta, ma qui usati quale accezione metaforica di bambini, infanzia. Nel contenuto distingue la prima parte “Il volto dell’infanzia” di carattere universale, ma non astratta, dalle altre due “E ci sono angeli” e “ Di luna in luna” fondanti sul dualismo gioia-dolore copresenti nella vicenda umana. Si sofferma poi in una puntuale analisi dei testi sottolineando alcuni stilemi che denotano questa poesia: E, iniziale del titolo e di altre liriche, come congiunzione allusiva; forme arcaizzanti, accostamenti di due termini; invenzione di verbi; strofe nominali come nell’ermetismo, sinestesie e altro.
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da sx: Maria Luisa Daniele Toffanin e il prof. Antonio Daniele dell’Università di Udine. |
Note di una poesia che esprime stupore nel linguaggio dei fiori, in una certa consonanza con Andrea Zanzotto.