A Vicenza per ricordare Luciana Peretti
Il “Cenacolo della Poesia di Praglia” ricorda Luciana Peretti
alla Scaletta 62 di Vicenza
Le amiche del “Cenacolo della Poesia di Praglia”, sabato 10 maggio 2014, ricordano Luciana Peretti proprio alla “Scaletta 62” di Vicenza, nel luogo delle sue molteplici attività artistiche già menzionate nella lettera a lei dedicata da Maria Luisa Daniele Toffanin, inserita nel n. 113 Anno XXIV de La Nuova Tribuna Letteraria; da questa la stessa amica prende spunto per rivedere la vita poliedrica della poetessa, pittrice e critica d’arte e soprattutto per evidenziare la generosità del suo animo aperto, come la sua casa, ad artisti più o meno noti nelle varie discipline dando spazio e sostegno sempre ai giovani.
Alcune amiche del “Cenacolo di poesia di Praglia”,da sx: Marta Brunetta, Francesca Piovan, Michela Mussato, Luciana Peretti, PierMarina Benvegnù Valle, Bruna Barbieri Perin, Elisabetta Zaroli, Luisa Sarto, Mariella Fogo, Abate p. Norberto Villa, Maria Luisa Daniele Toffanin |
Nella conversazione con le persone lì convenute a lei devote, puntualizza l’importanza della presenza di Luciana nel Cenacolo di Praglia per i suoi interventi sentiti, spontanei, sempre profondi e ben inseriti nel contesto rivelando la sua empatia con l’atmosfera del Cenacolo. La Maria Luisa Daniele Toffanin, per altri aspetti della personalità di Luciana, fa riferimento alla lettera citata passando la parola ad altre amiche del Cenacolo, Bruna Barbieri Perin e PierMarina Benvegnù Valle, che alternandosi leggono e commentano brani tratti dai Quaderni di Praglia che confermano le sue doti di scrittrice sensibile e attenta alle sfumature ambientali e psicologiche dei vari momenti vissuti insieme a Praglia.
PierMarina Benvegnù Valle legge di Luciana dall’VIII Quaderno il seguente passo: “La sala ampia, arricchita da pregevoli quadri e dotata di pianoforte a coda e armonium (ho pensato ad una serie di letture organizzate con accompagnamento musicale), si illuminò e noi sedemmo, contenti di ritrovarci attorno all’abate, figura austera ma all’atto dolcemente affabile.
Le ore trascorsero tra letture di salmi e di versi recenti e meno recenti, opere di poeti famosi o di alcuni tra i presenti, in maniera che la gioia, da termine astratto, divenisse ricamo di suoni, tessuto di scritti, quesito e risposta, offerta e accoglimento.”.
da sx: PierMarina Benvegnù Valle, Bruna Barbieri Perin. |
Pubblico convenuto alla Scaletta 62 di Vicenza. |
Paolo Apolloni, direttore della Galleria Celeste di Vicenza, e Maria Luisa Daniele Toffanin. |
Bruna Barbieri Perin parlando della propria vicentinità, per cui si sente particolarmente vicina alla Peretti, ricorda la seguente poesia a lei cara “Mia terra veneta”, rendendo omaggio alla comune origine e insieme applaudendo all’autenticità della parola dell’autrice: “Mia terra veneta ricca di mais e di grani (frumento) / come potrei non amarti? / Tu sei le mie forti radici / di passato, di miti e di fatti, / il tuo solo nome m’inebria. / I tuoi dolci pendii le tue guglie / dai tramonti d’estate infuocate / le cascate i torrenti impetuosi / il possente fluire dell’acque / a quell’unico abbraccio dirette / del bacino e del mare celeste / che il divino disegno creò, / i paeselli sperduti, le chiese / di tormenti e di pene rifugio, / le opulente città bellicose / fin dai tempi oltremodo lontani, / di lavoro e d’industrie operose / mostran arti diverse d’ingegno / e di geni sublimi l’impegno / fa rifulgere i centri oggidì. / Quella lingua che appresi nel borgo / è l’anello che tutti congiunge / e solerti ogni giorno ci spinge / ad amarti con cuore di figli. / Da mio padre l’amore per l’arte / dalla madre le note gentili / dalle statue, i palazzi, i giardini / le migliori mie linfe traendo / quell’esordio dei versi riprendo / per mia scelta giammai ti lascerò.”.
E il pensiero di tutte le amiche del “Cenacolo della poesia di Praglia” corre all’intensa cerimonia svoltasi nella Cappella del Monastero e celebrata dall’Abate Padre Norberto Villa che nell’Omelia della S. Messa riprende alcuni versi di Luciana sul potere della poesia: “ (…) Illuminare le parole / porgerle in dono per consolare. / Regalare spicchi di luce, / regalare bellezza. Utopia” Presenti tanti amici di Padova e di Vicenza, tra cui Stefano Valentini, Giancarlo Frison, Pierluigi Peretti, Lucia Gaddo Zanovello. Di loro rimangono vive e commosse testimonianze nel Quaderno XL a lei dedicato.
La figlia Michela, che ha organizzato l’incontro presso la Scaletta con una esposizione dei quadri della mamma, partecipa con commozione al ricordo ringraziando di questa altra testimonianza sull’impegno letterario e artistico della madre. I presenti richiedono il Quaderno in memoria di Luciana realizzato dal “Cenacolo della poesia di Praglia”.