Zanzotto: Per cieli e colli insieme
Pensieri nomadi:
La poesia di Maria Luisa Daniele Toffanin
a cura di Silvana Serafin
III.2 Andrea Zanzotto: Per colli e cieli insieme
mia euganea terra (pp. 86-87 del libro)
Piace in questa raccolta di versi, così
fortemente motivati, il senso quasi di consustanzialità nei confronti dei Colli
Euganei, terra nativa, vissuta dall’autrice nelle sue più varie fascinazioni
paesistiche in cui l’umano si instaura con pari energia. Figure della terra
vulcanica o selvaggia e figure del lavorio della storia, nel suo emergere qui
come particolarissima civiltà, si equilibrano felicemente intrecciandosi ed
espandendosi in un loro irrefrenabile entusiasmo, pur se talora con qualche
ridondanza.
Ma ciò che conta è però questa urgenza di
laus vitae
che si esplicita nelle descrizioni anche
minuziose dei caratteri dei singoli luoghi e delle loro fantasie vegetali, e
inoltre nel brillare di gruppi umani coi segni delle loro attività, per
culminare poi in vari singoli personaggi nella loro esperienza interiore. Il
lettore si sente subito cooptato a questo convito di vitalità: dai mirabili
profili stessi dei Colli al loro sempre imprevedibile e pur stabile manto, sino
appunto alla confidenza dei sentimenti che si raccordano e chiamano il lettore
lasciando un forte spazio, nella espressione dell’autrice, anche a una intensità
etica oltre che estetica.
Si sente che questo discorso già nutrito
continuerà col più costante senso di amore-dovere progredendo in un necessario
cammino.