– Premi letterari in sillogi inedite e poesie singole
Maria Luisa Daniele Toffanin
Premi letterari conseguiticon sillogi inedite o poesie singole
Sillogi inedite | ||
1997 | Diario Azzurro e Sottovoce a mia madre Atheste, Este | 3° premio |
1998 | Dissonanze Val di Magra Micheloni – Aulla | 3° premio |
1998 | Acquarello San Benedetto Senior Chiusa | 3° premio |
1999 | Premio Tanzi, Siena | Finalista |
2000 | Appunti Liguri Il Golfo La Spezia | Segnalazione |
Di Benedetto Pesio | Medaglia dargento | |
Cinque Terre La Spezia | 2° premio | |
Iniziative letterarie Segrate | 2° premio | |
Fiera di Casalguidi – Serravalle | Finalista | |
2000 | A Tindari Calabria ed. – Patti (con pubblicazione) | 1° premio |
Per Colli e cieli insieme mia euganea terra | ||
2001 | Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Cinque Terre La Spezia | Premio speciale della giuria |
Il Portone – Pisa | Segnalazione | |
Ibiskos – Empoli | Finalista | |
2002 | Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Cinque Terre La Spezia | Premio alla carriera |
2002 | Venafro | Finalista |
E così mi ritorni a Primavera | ||
2002 | Penisola Sorrentina | Finalista d’onore |
2002 | Padre Pio – Patti | 1° premio |
2002 | Val di Magra – Micheloni | 5° premio |
2002 | Il volto della natura Vicenza – Haiku | 4° premio |
Pause liguri | ||
2005 | Premio Letterario Internazionale Maestrale Sestri Levante | 3° premio |
2007 | Armonie d’attese | Segnalazione |
Speciale Premio Renato Giorgi Sasso Marconi (Bo) | ||
Ne La stanza bassa di Maria Luisa Daniele Toffanin colpisce il ritmo dolce e allo stesso tempo cadenzato che lautrice, abile scalpellina del verso, riesce a infondere a componimenti di lunghezza variabile, spesso di notevole estensione e dal tono leggermente cantilenante, grazie alle frequenti ripetizioni e alle anafore che arricchiscono il tessuto del testo con richiamai e parole piane, pensate proprio per essere cantate. La raccolta, una sorta di poemetto diviso in quattro sezioni strettamente legate tra loro, presenta unità strutturale e di contenuto: il tema trattato, lattesa, ben si presta alla dilatazione della dimensione temporale che sembra annullarsi in un eterno presente che aspira allEvento simbolicamente una nascita o una rinascita mediante la sospensione dei luoghi, imprecisati o comunque riconducibili a qualche veneto mitico, leggermente nebbioso, quasi si trattasse di un non luogo dal sapore fiabesco. È qui che avviene il fatto poetico, in una stanza bassa (forse linteriorità) da cui il titolo, utero del mondo e ricettacolo della sospensione dellEssere. In un eterno attendere. Da un punto di vista simbolico, Toffanin fa riferimento a figure fortemente evocative, quali la madre magistra regista, che tutto regola e tutto sa, o a sfumati ricordi di presepi e statuine viventi in processione, come a regolare un mondo altro, nato per necessità di poesia. Piace dei testi laspetto formale, calibrato nelle pause e nei respiri, necessariamente armonico per governare una materia in divenire, luniverso emozionale di cui la stessa autrice parla in uno dei componimenti più riusciti, e nellintera prima sezione, la più matura per scelte stilistiche e tono vibrante. Da segnalare inoltre la voce narrante, spesso indeterminata, un Io che tende alla con-fusione con un Noi che ascolta, per assuefazione di vissuto e complementarietà emotiva. Una silloge riuscita, dunque. Capace di creare un filo diretto, comunicare. Cosa che spesso la poesia rinuncia a fare, per dolorosa scelta o per esaurimento di se stessa. Qui no. Lemozione cè, tutta. E viene da pensare a Turoldo. Alla grazia del linguaggio. Al rispetto di chi legge. (Fedeli) | ||
2008 | Premio nazionale Histonium – Vasto – Premio speciale del Presidente La poetessa rivive indimenticabili momenti dellinfanzia, fissando nellimmagine della stanza bassa il luogo dellattesa per la nascita del fratello, muovendo da esperta regista i fili della memoria, rinati in parole-burattini, e recuperando messaggi-segni / proiezioni per nuove dimensioni / sul muro del futuro, al fine di custodire il sapore vero del tempo e degli eventi e di innalzare altari di poesie / sullorlo del naufragio dei giorni | |
2008 2009 | Di luna in luna 6° Concorso Internazionale di Poesia-Atori per lEuropa Ibiskos Empoli (Fi) Il Portone – Pisa IV premio – Premio Internazionale di Poesia e Prosa – XIX Edizione – Città di Pomezia (Roma) | Finalista Finalista 4° premio |
Da traghetto a traghetto | ||
2010 | Premio Nazionale di poesia Alessandro Tanzi VI edizione – Contrada della Tartuca – Siena | Finalista |
In un antro di vetro | ||
2010 | Premio La Nuova Tribuna Letteraria – per l’inedito | |
Florilegi femminili controvento | ||
2010 | Premio Internazionale di Poesia e Prosa XX Edizione Città di Pomezia (Roma) | 5° premio |
2013 | Premio Internazionale di Poesia e Prosa XXII Edizione Città di Pomezia (Roma) | 3° premio |
2014 | Premio Carrera | Finalista |
2014 | Il Litorale | 2° premio |
Sapientemente divisa in due sezioni per descrivere il periodo gioioso dellinfanzia e quello, ricco di gioie e venato di dolori, della maturità, lopera dellautrice lascia capire lelaborata raffinatezza espressiva nel binomio coesistente tra chiarezza della forma e complessità delle emozioni.L’amore, l’amicizia, la nostalgia, il rimpianto, ma anche il forte senso di gratitudine verso le care figure femminili che hanno reso possibile la composizione di questi versi, riecheggiano lo stile classico di grandi autori, quali Carducci, Pascoli e D’Annunzio: l’autrice è particolarmente attenta agli effetti fonici e maestra nel trarre dal linguaggio echi sonori e musiche verbali. Anche la scelta di vocaboli inconsueti, ora tecnici, ora letterari e preziosi, risponde principalmente ad esigenze foniche. L’essere umano, la donna, da bambina, a fanciulla, a madre, a nonna, vive, riceve amore, dà gioia non come essere a se stante, ma come elemento della natura, dentro la natura, in simbiosi primordiale con la natura: “… manina di tenere foglie”, “ghirlande di mani”, “volti di albicocca e pesca”, “gote-turgide albicocche”, “turgida di grappoli”, “… sei nell’azzurro e nel giallo delle pansè … sei nell’occhio vispo del pettirosso”.
Per l’autrice la poesia è un modo per esprimere gioia, ma anche razionale e cosciente accettazione della morte, della mancanza, del cambiamento, la poesia insomma è un dono, una prerogativa di cui lei può usufruire per “trasformare il vivere in parola /tristezza, conforto, sorriso, allegria” e per trasmettere, accanto alle inevitabili, spesso inspiegabili e insondabili sofferenze che la vita ci riserva, un messaggio finale di fede e di speranza: “… non sono sola: continuo a coltivare / nelle aiuole del cuore i tuoi fiori di vita”. (Massa, 4 maggio 2014, Membro di giuria prof. Elena Bologna) | ||
2014 | Premio Carrera [silloge completa] | Finalista |
Segreti Casentini ed oltre a primavera | ||
2014 | Il Portone – Pisa | 5° premio |
2014 | Premio Letterario Casentino | Menzione d’onore |
La natura è fonte dispirazione per la poetessa che ammira gli affreschi a cui danno vita i paesaggi, e sente nascere e crescere dentro di sé un sentimento di gioia e di allegria in cui sembra sciogliersi ogni tormento. La lirica si sofferma a descrivere vigneti, uliveti, rocce, calanchi: scene campestri che danno refrigerio allanima cosicché il loro fluire ed espandersi sembra quasi una magia. Il linguaggio poetico è semplice e diretto, il verso breve conferisce al testo un ritmo rapido e veloce. | ||
Lattesa perlata di stelle e rugiada | ||
2014 | Premio Angelo Musco Milo | Classificata tra i primi tre |
Sottovoce a te madre | ||
2015 | Il Portone – PisaQuesto l’inizio della plaquette che già tiene in sé un climax ascensionale, un abbraccio alla terra e alle sue storie, per trasferirle là dove Lui tutto contiene «in un eterno celeste presente». Come a contraddire il potere della morte, come a sconfiggere la tracotanza del tempo che tutto travolge e tutto fagocita in un inarrestabile ritmo disumano. Un Lui salvatore e riparatore delle sottrazioni a cui il terreno ci sottopone; quelle sottrazioni che ci procurano dolori indicibili dacché tali mancanze vorremmo che non arrivassero mai, fino al punto di pensarle e di vederle eterne: hai tali e tante età / da non avere età. / Mater mea / senza tempo / ami la vita.Sta qui la grandezza di questa silloge, in una simbiotica fusione di cielo e terra, di Thanatos e Eros, di vita e morte; di quiete e dolore in questa dualità fra luce ed ombra, in questa scalata verso la luminosità del Cielo che, come preghiera, annulla ogni spigolo dell’umano vivere: E il tuo albicocco in umana forma / vive rivive anche in una favola / in volo verso il divino schermo / ché tu la legga nei cenacoli del cielo / come meraviglia rifiorita sulla terra…Poesia di catarsi, di rugiadosi petali, di armonie: Così allora che tu ti spegnesti / catarsi e armonia mi infuse il verso / e mi colmò il vuoto dell’assenza / di rugiadosi petali./ Con la parola ti rievocavo / e mi apparivi viva accanto / in queste pagine che Sottovoce ti allego / da leggere in comunione con altri / che abitano con te il cielo… Poesia che dice di momenti di grande resa lirica, di effettiva efficacia poematica, in cui la parola si scorcia o si allunga, si smorza o si rattiene, per seguire l’impeto di un fiume che romperebbe gli argini se non fosse sorretto da un robusto stilema. E anche se la Toffanin riesce ad allungare sguardi verso eteree ed edeniche soglie di fede, lo fa sempre partendo dalla coscienza della ristrettezza del vivere; dalla visionaria verità di una vita bruciata: Ormai il vero scopre se stesso / Lo sento, mi urla impietoso che / La vita intera è infine bruciata. / Resta solo un fascio minuto / D’esili raggi di sole. // E si leva un vento mesto / Un lieve piangere di foglie / Un’ala grigia di presagio.Ed è la natura a farsi interprete prima nelle vicende della Nostra. Una natura che prende per mano l’Autrice e l’accompagna in un autunno che tanto sa di redderationem, di ultimazione, dove «Struggente è il vano nutrirti / d’amare illusioni, vuoto / scavato dentro da non saziare più». Un poema alla madre i cui versi si intersecano in agili e apodittici costrutti, per agguantare gli abbrivi emotivi che ne fanno una voce di ontologica plurivocità. Un poièin estremamente suggestivo e carico di motivazioni umane, di affondi naturistici contaminati per cromie e simbologia esistenziale. Un poema il cui titolo – Sottovoce a te madre – fa da prodromico ingresso ad una storia verticale e orizzontale per la sua polivalenza. Uno spartito di polisemica significanza dove ogni elemento che lo compone fa parte di un tutto organico e circolare: vita morte vita. Sì, proprio vita! La sua irripetibile casualità, la sua unicità e bellezza dominano in questa vicenda umana illuminata da squarci di cielo, voci di mare, gridi d’amore: Passero triste / nelle ore lunghe di grigi tramonti. / Aquila audace / felice a sconfinare nuovi orizzonti. // Così rimarrai negli occhi del cuore. | 2° premio |
Magie di attese | ||
2016 | XXXVII Premio Nazionale di Poesia e Prosa Il Portone, Pisa | 2° premio |
Spiritualità, passione, amore, affetti, vita, natura. Si racchiude in questi giochi di polisemica significanza, si dipana su queste note di perspicua rivelazione significante la silloge della Toffanin. Divisa in due sezioni di diacronica valenza, arricchita di allunghi emotivi, di coinvolgimenti fonosimbolici e di sinestetiche incursioni, riesce a dare corpo ad un crogiolo interiore che scalpita per uscire. E il tutto è controllato da argini di tale spessore lessico-verbale che non permettono ai sentimenti di tracimare in campi di pleonastico verbalismo, di decadente sentimentalismo; tutto è controllato, tutto è vissuto con la vivezza icastica di un’autrice adusa alla scrittura e all’impiego di trionfi naturali a livello panico-esistenziale. Magia di attese, il titolo. Attese e magie di nuovi arrivi; di nuova vita; di nuove e plurali intimità affettive che nel fondo della poetessa si affidano ad un linguismo nuovo, moderno, incisivo, seppur tipico della sua scrittura; un linguismo fluente, armonico, compatto, conciso, impreziosito da univerbazioni di plurale connotazione visiva: forma-teatro, arte-catarsi-emozione, fascino-limite-misura… Il suo ‘poema’, pur partendo da un quotidiano registro di stampo eliotiano, riesce ad elevarsi ad una spiritualità che tocca orizzonti azzurrati di cielo. (Nazario Pardini) | ||
La stanza alta dell’attesa tra mito e storia | ||
2017 | III Pietro Carrera – Catania | Segnalazione di merito/Finalista |
Matteo e Gigetto il rospo di mare | ||
2016 | XVIII Città di Rovigo – Motivazione Un bambino speciale, una storia incantata sulla riva del mare. Racconto descritto in forma scorrevole, con frequente ricorso al dialogo, a carattere istruttivo e spiritoso. | Segnalazione di merito |
Dal fuoco etneo alle acque polesane | ||
2017 | Premio Teatrale Angelo Musco, Giardini Naxos | 1° premio |
La silloge di Maria Luisa Toffanin, Dal fuoco etneo alle acque polesane, si presenta quale sinergica trasposizione poetica di un percorso spazio-temporale che coinvolge la Sicilia e il Veneto, proposto nellespansione empatica che si genera tra gli ambienti naturali e il sentire della poetessa che, con pregnanza semantica, sa trasferire il pathos vissuto in versi di eccezionale bellezza, grazie anche ad un ritmo sapientemente cadenzato, che coinvolge appieno il lettore. (Francesca Luzzio) | ||
Casa in mezzo al prato | ||
2018 | Pietro Carrera – Catania | Finalista |
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Poesie singole edite ed inedite | ||
1997 Trame di pensiero: 2° premio Maggio Pontelongano Pontelongo Per quanto l’autrice usi spesso un linguaggio figurato, vi è nella sua poesia la tendenza pittorica, qui diluita poiché il testo è portatore di significati esistenziali. Non mancano però belle intuizioni – per esempio il verso “come ramo di glicine ritorto” – che conferiscono al suo stile un’impronta decisamente personale.
1997 Ritorno: 3° premio Virgilio Tiziani Feltre 1997 Per sua terra di vita: 2° premio Campagnola di Brugine (con motivazione) 1997 Dedica: Premio Piron Cittadella (segnalazione) 1997 Antologia Templi di Pestum: Premio O. De Gennaro (segnalazione) 1998 poesie varie: Premio Poeti veneti emergenti – Cittadella 1998 Tre poesie: Premio Maestrale S. Marco Sestri Levante (segnalazione) 1998 Ci sarà un dove: diploma donore Poesia religiosa di Taranto 1998 Tre poesie: diploma di merito Arte Poesia Montepulciano 1998 Tre poesie: finalista Mottola Lentini 1998 Su orme di un gioco di tastiera: 1° premio Centro sociale ZIP Padova L’autore evoca in versi suggestivi e allusivi una musica che si fa ricordo di una presenza altera che con un tocco maestro accanto a lui guidava “i tasti acerbi”. La musica si allarga a cose e colori dell’animo che tornano a memorie familiari avvolte in una atmosfera “decadent”.Ma tutto è come sussurrato nel segreto, nell’oscuro, nel silenzio. Sempre riuscite le immagini e in particolare quelle finali dove la contrapposizione tra passato e presente raggiunge effetti di indubbia efficacia. Buona la tecnica del verso che conosce la regola fondamentale: “poesia è soprattutto musica”. 1998 Il tempo delle assenze: 2° premio Santa Margherita Baccano dArcola 1998 Scorre largento vivo: segnalata Antifonie Montepulciano 1998 Dal cuore di sua terra: (2 poesie) 3° premio Puglia viva Foggia Poesia di emozioni e di immagini precise, anche con lieta armonia per affondare le radici nel cuore della terra. E magnifica l’ideazione di rosa fiorita, che ristora l’amaro deserto. 1999 Su orme di un gioco di tastiera: 1° premio Ninfa Camarina Vittoria 1999 Nel chiostro del silenzio: 3° premio La Magra Micheloni – Aulla 1999 “Su orme di un gioco di tastiera”: 1° Premio – Premio Nazionale “Ninfa Camarina”, Città di Vittoria(premio già inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite):Sintesi armonica in cui stile, sentimento, ragione, si fondono in un sapiente intreccio, creando melodiche sonorità, evocate e quasi percepite, in un verso dal tono cadenzato e dal ritmo felice. 1999 Dolce rituale: 3° premio Laguna Veneta Colonna Edit. 1999 Il tempo delle assenze e Trame di pensiero: 5° premio A. Pontedera Pontedera 1999 Questa sera di luna azzura, Settembre, Assonanza pura e Su orme di un gioco di tastiera: 6° premio concorso Gronchi Pontedera 1999 haiku: 1° premio Primavera Haiku Grillo Milano 1999 La danza della gioia: 1° premio Duse Cittadella 1999 3 poesie: finalista Patti 1999 Se ripetono i figli quei sentieri e Nel tuo aquilone azzurro: finalista – Terni 2000 Lungo larena, Questo andare e Ciottoli : segnalata Cuore di Tenebra 2000 “A ridare acqua di luce”: Premio Speciale Amministrazione comunale di Vittoria alla poesia – Premio Nazionale “Ninfa Camarina”, Città di Vittoria(premio già inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite): Scritta sotto l’onda di una profonda emozione presenta le immagini senza sbavature sentimentali, con un crescendo implacabile che, dalla pura denuncia, giunge alla rappresentazione viva del fatto. Utilizza la puntualizzazione folcloristica a sostegno dell’immagine dell’ambiente. 2000 Casa cuna: segnalata S. Maria della Pace Tremestieri 2000 Se ripetono i figli quei sentieri, Ciottoli e Oscillano i giorni: diploma di merito Europa Firenze 2000 Non cè azzurro, Tu foresta di castagne e Tra i castagni unala : 6° premio Bargagna Pontedera; Concorso Gronchi Pontedera per altre 3 poesie 2000 Sono: 2° premio 3° Edizione Premio Poesia EugenioMazzinghi Campi BisenzioIn questa poesia, di carattere panteistico, che molto ricorda i poeti sudamericani, la poetessa si identifica, anzi si immedesima nella natura: ed è ora una ninfea salmastra, che al mattino apre i suoi petali di luce e a sera il sogno è già scomparso; ora un’onda che insegue il mare e muore sulla battigia.Un senso di smarrimento di fronte alle risposte mancate, ai segni oscuri del creato, la pervade. E ciò in aperto contrasto con la visione incantata della natura. 2000 Nel chiostro del silenzio: 3° premio Santuario S. Maria in Arcagna Montanaso Lombardi (Lodi) 2000 Per sortilegio: 6° premio Mirto Alcamo 2000 Era il tempo: 1° premio Secondo Premio Nazionale di Narrativa e PoesiaArrigo Boito Catania 2000 Sono: 2° premio ZIP PadovaBene è reso lo stato d’animo dell’autrice che è come perplessa, alla ricerca di “riposte” che il mare incantato di Liguria le sembra negare, nonostante ella tenti quasi un’immersione panica in esso, facendosi onda e ninfea. La risposta le sarà data dal sole? La lirica mette in luce una buona tecnica del verso costruito attraverso una fitta rete di richiami fonici e di fonosimbolismi. Delicate le immagini marine. 2000 Nellora dei miti: 3° premio Verri Ornago 2000 A ridare acqua di luce: premio speciale Ninfa Camerina Vittoria 2000 Sono: 2° premio San Teodoro Patti 2000 haiku: 1° premio Fiore di luna Bastremoli 2000 Dallanimo bambino segnalata S. Croce Taranto 2000 Sono: segnalata Poetando insieme Recoaro 2000 Sono : segnalata Nuova Tribuna Padova 2000 Sono : menzione donore Dannunzio eMinchetti – Pescara 2000 Sono: 1° premio Città di Rotello RotelloL’autrice rivela un’acuta capacità di introspezione e di riflessione esistenziale diluita in un contesto ambientale che è eco profonda dei suoi pensieri e della sua ricerca interiore. Il dettato lirico è sostenuto da un nitore formale considerevole ed estremamente incisivo. 2000 Mia vigna amica, A te mi porta e Al poeta : 2° premio Peltuinum Prata Ansidonia 2000 Sono e Era il tempo: finalista Arte Poesia Montepulciano 2000 Era il tempo: 2° premio Concorso Nazionale Adsint Poesia e Racconto MilanoIl ritmo si dispiega tra endecasillabi e ottonari: è una meravigliosa marina ed i versi, più del pennello d’un pittore impressionista, danno, vivace, il movimento di vele, di onde, di risacca. Magistrale la chiusura: la penultima strofa di colpo muta la prospettiva, ancora utilizzando un’immagine la barca rovesciata / deserto larenile. Lultima strofa risolve il nodo emotivo: E fu il tempo di partire / amaro il mare / ancora sulla pelle: 2000 Colloquio: 2° premio Amicizia-Restivo Palermo (con motivazione) 2000Siete voi, Trame di pensiero e Venezia non morire: menzione speciale Campania-Bufalino S. Cipriano dAversa 2000 Venezia non morire e Fiume gigante: segnalata Concorso artisti veneti emergenti Cittadella 2001 Auspicio: segnalazione Premio Internazionale di Narrativa e Poesia Giorgio La Pira Centro Studi G. Donati Pistoia Sequenza sapienziale di immagini, portatrici di profonda rivelazione, diffusa, afferrabile quasi, partecipante all’opera straordinaria della natura che rinnova ogni gesto essenziale di vita.Costante esplorazione della forma, in un dire alto, non privo di una sua elevatezza di visione ma, a suo modo, anche esibizione di un linguaggio che si inoltra in una moderna fruizione del classico con sovrabbondanti pose manieristiche e qualche aggettivo di troppo.È presente comunque la metafora-auspicio che si stempera nella leggerezza del pensiero, sottoposto alla chiaria della luce vivificante. 2001 Incantesimo: 2° premio S. Teodoro Patti 2001 Al poeta: 4° premio Ruggero II Roma 2001 Il filo ancora caldo, Al poeta e A te che hai mutato spazi di vita: 6° premio Bargagna Pontedera 2001 5 poesie: segnalata Silone Parma 2001 Convertimi allamore: segnalata S. Croce Taranto 2001 In stanze della vita: segnalata Stagionaglia Sermide 2001 Sono e Al poeta: finalista Nepi Roma 2001 haiku: 5° premio Pontedera 2001 haiku: finalista Grillo (con motivazione) 2001 Sono: 3° premio Città di Pompei Striano (NA)Dinanzi alla contemplazione del mare e al potere di magia che esso esercita con suo ignoto quale grembo immenso della vita la poetessa si spersonalizza, oblia la sua specifica identità di essere superiore e si trasforma in una compenetrazione e sintesi di elemento panico, ninfa salmastra, onda schiumata d’ansia. Delusa dalla mancata conoscenza dell’ignoto destino, ritorna ad essere donna, che aspetta dal sole al suo interrogativo la risposta chiara. 2001 Frammenti oltre lumano: 2° premio I portici Bologna 2001 poesie varie : 6° premio Vernato- Arte Biella 2001 Non sei più : segnalata Caprara Ronchi dAle 2001 Era il tempo: finalista Giulietta e Romeo Montorso 2001 Al poeta e Era il tempo: 4° premio Rocco Certo Tonnarella 2001 Al poeta: 1° premio Sorrentinum Patti 2001 La luce doro e Su orme di un gioco di tastiera: segnalata S. M. in Castello Vecchiano 2001 Lungo larena e Questo andare: 5° premio Città di Pinerolo 2001 In noi rimane lattimo: 3° premio Bufalino Campagna S. Cipriano Aversa 2001 poesie varie: premio dei lirici greci Penisola Sorrentina Sorrento Ninnj Di Stefano Busà ho dato un voto alto perché pienamente convinta del tuo buon livello lirico con i complimenti più sinceri. 2001 Incantesimo: 2° premio Le Groane Arese 2001 poesie varie : finalista Verso il 2000 Salerno 2001 Frammenti oltre lumano: 2° premio Val di Magra Micheloni 2001 Auspici: segnalazione La Pira Donati Pistoia (con motivazione) 2002 Non sei più: 3° premio Echi della XXXII Primavera Strianese StrianoLa poetessa, presa dalla morsa del dubbio e del mistero, mai chiariti per la scarsa luce, che ci mandano le stelle smunte, chiede all’amica del cuore, che ora riposa con i suoi pensieri se è destata da nuova alba e se gode dell’infinito orizzonte doro, che richiama gli amati girasoli, e se l’Oltre è lucente in slarghi d’azzurro. Chiude la lirica con la speranza che questa sosta e attesa non siano illusione, ma la certezza di rivedersi al consueto angolo del sole. 2002 poesie varie: segnalazione speciale Silone Parma 2002 Su orme di un gioco di tastiera: segnalata Città di Rovigo Rovigo 2002 poesie varie: finalista Mazzinghi Campi Bisenzio 2002 poesie varie: segnalata Silarus Battipaglia 2002 In un antro di vetro: segnalata Premio Internazionale di Poesia Succisa Virescit Centro Culturale Paideia Cassino 2002 Quel divino segreto di luce: segnalata S. Croce Taranto 2002 Per chi a sera vacilla: menzione donore Amicizia Restivo Palermo 2002 Era il tempo e Tra castagni unala: segnalazione Castagno di Poesia Castagno 2002 Frammenti oltre lumano, Nel tuo aquilone azzurro: 5° premio Rocco Certo Tonnarella 2002 Magica luce: segnalata Dolo Scrive e dipinge Dolo 2002 Frammenti oltre lumano: premio speciale della giuria Premio Nazionale Histonium VastoSi respira un’aura di raccoglimento e di preghiera in questi versi che, mentre descrivono lo stupore della poetessa nella contemplazione del tempio sacro, incastonano una figura, a lei cara, i cui occhi scolorano “oltre l’umano”. 2002 3 poesie: menzione speciale Fitel nazionale 2003 poesie varie: 5° premio Primavera a Rovolon 2003 3 poesie: finalista Abazia Cistercense Lodi 2003 In un antro di vetro : segnalata Premio Vigonza 2003 Una fune di giovani parole: segnalata Restivo-Amicizia Castelbuono Palermo 2003 3 poesie: 3° premio La Campagna Toscana Tavernelle 2003 poesie varie: segnalata Silone Parma 2003 Magie di campo: segnalata I fiori di campo Londriano 2003 Oltre le colonne: segnalata Valle dei laghi Padergnone 2003 Quel nostro tempo pasquale: segnalata Premio Nazionale di Poesia Calastoria ValdagnoSi percorre un tempo – ormai perduto – con la serenità di un mondo tessuto di semplicità, di fede e di armonia.La figura della madre contrappunta la narrazione, che ha l’ansia delle grandi sinfonie, con un tema forte, ispirato, tale da generare le profonde emozioni che sono la storia degli uomini buoni. 2005 poesie varie: finalista Streghetta Milano 2005 poesie varie: finalista Abbazia Cistercense Cerrato 2005 Agli scavi di Halesia: diploma di merito Alcolipha Palermo 2005 Requiem per un Anturium: finalista Mondolibro Roma 2005 La grande attesa: 3° premio Calastoria Valdagno 2005 2 poesie: finalista S. Elia Fiumerapido 2005 poesie varie: segnalata Forza e coraggio Benevento 2006 Inno alla natura: 1° premio Val di Magra R. Micheloni XXII edizione, Aulla 2006 Due nomi una donna: finalista Premio Nazionale di Poesia Città di SantElia Fiumerapido 2006 Epistula: 1° premio Premio di Poesia LAquilaia SalaiolaDire l’indicibile è il paradosso e la ragione di essere della poesia. La lirica come visione del mondo è stretta tra l’avvertenza tragica della vita come mistero e l’irrinunciabilità del dire come unico mezzo di comprensione e descrizione di ciò che è ed accade. È un’altalena drammatica tra il non poter dire e il dover dire. Il poeta non può non sentire l’urgenza di giungere al cuore delle cose che cerca di esprimere con la parola poetica ed allo stesso tempo è quasi attonito di fronte alla fragilità della parola che non esita tuttavia a pronunciare.L’evento che la nostra lirica dice di non poter dire mentre cerca di dirlo è il mistero del sorgere della vita. Evento nascosto tra tutti. La madre caverna custodisce un alito, un movimento impercettibile che pure si sa comunicare con un linguaggio enigmatico che chiede interpretazione continua. È un bulbo piantato in terra negra che vibra e lievita lento. È luce aurorale che non si spegne, è profumo di primavera, stagione della rinascita della vita.Si tratta di un’attesa trepida ed attenta quasi spaventata dal potere della parola che potrebbe spezzare l’incanto. Senso d’attesa che a livello verbale s’esprime col ritmo franto di una sintassi che non decolla, con un metro irregolare e una partizione strofica solo apparentemente armoniosa.Rimane lo stupore di fronte alla vita che diventa l’atteggiamento qualificante della creatura sospesa tra echi di cielo e di terra. 2006 Epistula: segnalata Il Portone Pisa 2007 Lamore: segnalata Lamicizia Restivo Palermo 2007 In un antro di vetro: 3° premio XXXIX Premio Nazionale Sìlarus BattipagliaIl canto della Daniele Toffanin è il suo stesso sentimento che fluisce con una nitida percezione del quotidiano, scardinando i binari del tempo con refrain disillusi. La lirica si estrinseca attraverso un ritmo cantilenante assai efficace, dischiudendo valori pittorici, accenni emblematici, timbri di universalità. 2008 Al poeta: 1° premio premio Letterario San Paolo Treviso (con motivazione?) 2008 A Madonna luna: 2° premio Città di Rovigo L’evento della nascita si trasfigura nell’attesa della luna, la divinità capace di condurre l’”ellittica danza del tempo”, immagine di una natura possente, ma al tempo stesso amica. La rappresentazione si concentra in un’atmosfera intensa e solenne, richiamata significativamente dalla “gravezza dell’ora”. 2010 E bambini della lebbra: premio speciale della giuria Premio Nazionale Histonium VastoLa cruda descrizione dei bambini emarginati in un ghetto, a causa della lebbra, si apre ad uno straordinario e innocente volo umano per un inaspettato incontro, “rara pausa forse di gioia”. Versi intensamente coinvolgenti che portano la poetessa e il lettore a chiedersi quale spessore e misura abbia la felicità “per chi vive infelice stato”. 2010 Il mare: 3° premio Cenacolo Artistico Letterario Roberto Micheloni Cinque Terre La Spezia (con motivazione?) 2010 Vivi e morti insieme: segnalazione sezione adulti poesia in lingua italiana 12° Concorso Nazionale di Poesia Calastoria Valdagno (poesia edita)Immagini evocate con tono sommesso, acuto e mesto: sentire la caducità della vita nel succedersi delle generazioni. Un quadro poetico familiare, antico e sempre nuovo, che oltre alla vicenda personale si fa storia di tutti, così come deve essere l’autentica “missione poetica”. 2010 Infanzia -cuna: 5° premio Fonte Aretusa XXXV Premio Casentino Poppi (AR)La parola, così intensamente amata e giocata nel brillare delle sue forme più inattese, è il punto di riferimento primario per il discorso poetico che Maria Luisa Daniele Toffanin conduce verso particolari dimensioni della memoria che, facendo perdere alla memoria stesso il suo lato amaro, annulla nel codice poetico la dimensione del tempo. 2013 tre poesie: Premio Letterario Casentino 2014 poesia finalista Premio Nazionale di Poesia Antico Sulmo 2016 Un migrar damore: 2° premio ex aequo Premio Nazionale di Poesia Un sorriso per gli anziani Il poeta, con straordinaria leggerezza, paragona la vita a una migrazione che prevede un ritorno. Perfettamente in sintonia con le tante migrazioni che caratterizzano la nostra epoca, questa lirica ci offre una delicata storia damore sbocciata su unisola lontana e neppure la morte è riuscita a spezzare. Particolareggiati quadretti di natura fanno da sfondo ai sentimenti e ai sogni. Lessico raffinato e struttura poetica finemente costruita, che dà al lettore limpressione del movimento ritmico di onde che lo cullano. 2016 Prodigio dì amore e Cifra luminosa di vita – Primo premio e Premio speciale – VII Festival dei due parchi – Ascoli Piceno 2018 XI Concorso Longevità e Cultura Tra musica e canto un filo intergenerazionale (Presidente di giuria Antonia Arslan), con inserimento delle poesie nel libro Musica coi nonni canti, cori e ricordi tra nonni e nipoti (ed. Cleup) |
Per l’autrice la poesia è un modo per esprimere gioia, ma anche razionale e cosciente accettazione della morte, della mancanza, del cambiamento, la poesia insomma è un dono, una prerogativa di cui lei può usufruire per “trasformare il vivere in parola /tristezza, conforto, sorriso, allegria” e per trasmettere, accanto alle inevitabili, spesso inspiegabili e insondabili sofferenze che la vita ci riserva, un messaggio finale di fede e di speranza: “… non sono sola: continuo a coltivare / nelle aiuole del cuore i tuoi fiori di vita”. (Massa, 4 maggio 2014, Membro di giuria prof. Elena Bologna)
La natura è fonte dispirazione per la poetessa che ammira gli affreschi a cui danno vita i paesaggi, e sente nascere e crescere dentro di sé un sentimento di gioia e di allegria in cui sembra sciogliersi ogni tormento. La lirica si sofferma a descrivere vigneti, uliveti, rocce, calanchi: scene campestri che danno refrigerio allanima cosicché il loro fluire ed espandersi sembra quasi una magia. Il linguaggio poetico è semplice e diretto, il verso breve conferisce al testo un ritmo rapido e veloce.
La silloge di Maria Luisa Toffanin, Dal fuoco etneo alle acque polesane, si presenta quale sinergica trasposizione poetica di un percorso spazio-temporale che coinvolge la Sicilia e il Veneto, proposto nellespansione empatica che si genera tra gli ambienti naturali e il sentire della poetessa che, con pregnanza semantica, sa trasferire il pathos vissuto in versi di eccezionale bellezza, grazie anche ad un ritmo sapientemente cadenzato, che coinvolge appieno il lettore. (Francesca Luzzio)
1997 Ritorno: 3° premio Virgilio Tiziani Feltre
1997 Per sua terra di vita: 2° premio Campagnola di Brugine (con motivazione)
1997 Dedica: Premio Piron Cittadella (segnalazione)
1997 Antologia Templi di Pestum: Premio O. De Gennaro (segnalazione)
1998 poesie varie: Premio Poeti veneti emergenti – Cittadella
1998 Tre poesie: Premio Maestrale S. Marco Sestri Levante (segnalazione)
1998 Ci sarà un dove: diploma donore Poesia religiosa di Taranto
1998 Tre poesie: diploma di merito Arte Poesia Montepulciano
1998 Tre poesie: finalista Mottola Lentini
1998 Su orme di un gioco di tastiera: 1° premio Centro sociale ZIP Padova L’autore evoca in versi suggestivi e allusivi una musica che si fa ricordo di una presenza altera che con un tocco maestro accanto a lui guidava “i tasti acerbi”. La musica si allarga a cose e colori dell’animo che tornano a memorie familiari avvolte in una atmosfera “decadent”.Ma tutto è come sussurrato nel segreto, nell’oscuro, nel silenzio. Sempre riuscite le immagini e in particolare quelle finali dove la contrapposizione tra passato e presente raggiunge effetti di indubbia efficacia. Buona la tecnica del verso che conosce la regola fondamentale: “poesia è soprattutto musica”.
1998 Il tempo delle assenze: 2° premio Santa Margherita Baccano dArcola
1998 Scorre largento vivo: segnalata Antifonie Montepulciano
1998 Dal cuore di sua terra: (2 poesie) 3° premio Puglia viva Foggia Poesia di emozioni e di immagini precise, anche con lieta armonia per affondare le radici nel cuore della terra. E magnifica l’ideazione di rosa fiorita, che ristora l’amaro deserto.
1999 Su orme di un gioco di tastiera: 1° premio Ninfa Camarina Vittoria
1999 Nel chiostro del silenzio: 3° premio La Magra Micheloni – Aulla
1999 “Su orme di un gioco di tastiera”: 1° Premio – Premio Nazionale “Ninfa Camarina”, Città di Vittoria(premio già inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite):Sintesi armonica in cui stile, sentimento, ragione, si fondono in un sapiente intreccio, creando melodiche sonorità, evocate e quasi percepite, in un verso dal tono cadenzato e dal ritmo felice.
1999 Dolce rituale: 3° premio Laguna Veneta Colonna Edit.
1999 Il tempo delle assenze e Trame di pensiero: 5° premio A. Pontedera Pontedera
1999 Questa sera di luna azzura, Settembre, Assonanza pura e Su orme di un gioco di tastiera: 6° premio concorso Gronchi Pontedera
1999 haiku: 1° premio Primavera Haiku Grillo Milano
1999 La danza della gioia: 1° premio Duse Cittadella
1999 3 poesie: finalista Patti
1999 Se ripetono i figli quei sentieri e Nel tuo aquilone azzurro: finalista – Terni
2000 Lungo larena, Questo andare e Ciottoli : segnalata Cuore di Tenebra
2000 “A ridare acqua di luce”: Premio Speciale Amministrazione comunale di Vittoria alla poesia – Premio Nazionale “Ninfa Camarina”, Città di Vittoria(premio già inserito nel sito sotto le poesie edite ed inedite): Scritta sotto l’onda di una profonda emozione presenta le immagini senza sbavature sentimentali, con un crescendo implacabile che, dalla pura denuncia, giunge alla rappresentazione viva del fatto. Utilizza la puntualizzazione folcloristica a sostegno dell’immagine dell’ambiente.
2000 Casa cuna: segnalata S. Maria della Pace Tremestieri
2000 Se ripetono i figli quei sentieri, Ciottoli e Oscillano i giorni: diploma di merito Europa Firenze
2000 Non cè azzurro, Tu foresta di castagne e Tra i castagni unala : 6° premio Bargagna Pontedera; Concorso Gronchi Pontedera per altre 3 poesie
2000 Sono: 2° premio 3° Edizione Premio Poesia EugenioMazzinghi Campi BisenzioIn questa poesia, di carattere panteistico, che molto ricorda i poeti sudamericani, la poetessa si identifica, anzi si immedesima nella natura: ed è ora una ninfea salmastra, che al mattino apre i suoi petali di luce e a sera il sogno è già scomparso; ora un’onda che insegue il mare e muore sulla battigia.Un senso di smarrimento di fronte alle risposte mancate, ai segni oscuri del creato, la pervade. E ciò in aperto contrasto con la visione incantata della natura.
2000 Nel chiostro del silenzio: 3° premio Santuario S. Maria in Arcagna Montanaso Lombardi (Lodi)
2000 Per sortilegio: 6° premio Mirto Alcamo
2000 Era il tempo: 1° premio Secondo Premio Nazionale di Narrativa e PoesiaArrigo Boito Catania
2000 Sono: 2° premio ZIP PadovaBene è reso lo stato d’animo dell’autrice che è come perplessa, alla ricerca di “riposte” che il mare incantato di Liguria le sembra negare, nonostante ella tenti quasi un’immersione panica in esso, facendosi onda e ninfea. La risposta le sarà data dal sole? La lirica mette in luce una buona tecnica del verso costruito attraverso una fitta rete di richiami fonici e di fonosimbolismi. Delicate le immagini marine.
2000 Nellora dei miti: 3° premio Verri Ornago
2000 A ridare acqua di luce: premio speciale Ninfa Camerina Vittoria
2000 Sono: 2° premio San Teodoro Patti
2000 haiku: 1° premio Fiore di luna Bastremoli
2000 Dallanimo bambino segnalata S. Croce Taranto
2000 Sono: segnalata Poetando insieme Recoaro
2000 Sono : segnalata Nuova Tribuna Padova
2000 Sono : menzione donore Dannunzio eMinchetti – Pescara
2000 Sono: 1° premio Città di Rotello RotelloL’autrice rivela un’acuta capacità di introspezione e di riflessione esistenziale diluita in un contesto ambientale che è eco profonda dei suoi pensieri e della sua ricerca interiore. Il dettato lirico è sostenuto da un nitore formale considerevole ed estremamente incisivo.
2000 Mia vigna amica, A te mi porta e Al poeta : 2° premio Peltuinum Prata Ansidonia
2000 Sono e Era il tempo: finalista Arte Poesia Montepulciano
2000 Era il tempo: 2° premio Concorso Nazionale Adsint Poesia e Racconto MilanoIl ritmo si dispiega tra endecasillabi e ottonari: è una meravigliosa marina ed i versi, più del pennello d’un pittore impressionista, danno, vivace, il movimento di vele, di onde, di risacca. Magistrale la chiusura: la penultima strofa di colpo muta la prospettiva, ancora utilizzando un’immagine la barca rovesciata / deserto larenile. Lultima strofa risolve il nodo emotivo: E fu il tempo di partire / amaro il mare / ancora sulla pelle:
2000 Colloquio: 2° premio Amicizia-Restivo Palermo (con motivazione)
2000Siete voi, Trame di pensiero e Venezia non morire: menzione speciale Campania-Bufalino S. Cipriano dAversa
2000 Venezia non morire e Fiume gigante: segnalata Concorso artisti veneti emergenti Cittadella
2001 Auspicio: segnalazione Premio Internazionale di Narrativa e Poesia Giorgio La Pira Centro Studi G. Donati Pistoia Sequenza sapienziale di immagini, portatrici di profonda rivelazione, diffusa, afferrabile quasi, partecipante all’opera straordinaria della natura che rinnova ogni gesto essenziale di vita.Costante esplorazione della forma, in un dire alto, non privo di una sua elevatezza di visione ma, a suo modo, anche esibizione di un linguaggio che si inoltra in una moderna fruizione del classico con sovrabbondanti pose manieristiche e qualche aggettivo di troppo.È presente comunque la metafora-auspicio che si stempera nella leggerezza del pensiero, sottoposto alla chiaria della luce vivificante.
2001 Incantesimo: 2° premio S. Teodoro Patti
2001 Al poeta: 4° premio Ruggero II Roma
2001 Il filo ancora caldo, Al poeta e A te che hai mutato spazi di vita: 6° premio Bargagna Pontedera
2001 5 poesie: segnalata Silone Parma
2001 Convertimi allamore: segnalata S. Croce Taranto
2001 In stanze della vita: segnalata Stagionaglia Sermide
2001 Sono e Al poeta: finalista Nepi Roma
2001 haiku: 5° premio Pontedera
2001 haiku: finalista Grillo (con motivazione)
2001 Sono: 3° premio Città di Pompei Striano (NA)Dinanzi alla contemplazione del mare e al potere di magia che esso esercita con suo ignoto quale grembo immenso della vita la poetessa si spersonalizza, oblia la sua specifica identità di essere superiore e si trasforma in una compenetrazione e sintesi di elemento panico, ninfa salmastra, onda schiumata d’ansia. Delusa dalla mancata conoscenza dell’ignoto destino, ritorna ad essere donna, che aspetta dal sole al suo interrogativo la risposta chiara.
2001 Frammenti oltre lumano: 2° premio I portici Bologna
2001 poesie varie : 6° premio Vernato- Arte Biella
2001 Non sei più : segnalata Caprara Ronchi dAle
2001 Era il tempo: finalista Giulietta e Romeo Montorso
2001 Al poeta e Era il tempo: 4° premio Rocco Certo Tonnarella
2001 Al poeta: 1° premio Sorrentinum Patti
2001 La luce doro e Su orme di un gioco di tastiera: segnalata S. M. in Castello Vecchiano
2001 Lungo larena e Questo andare: 5° premio Città di Pinerolo
2001 In noi rimane lattimo: 3° premio Bufalino Campagna S. Cipriano Aversa
2001 poesie varie: premio dei lirici greci Penisola Sorrentina Sorrento Ninnj Di Stefano Busà ho dato un voto alto perché pienamente convinta del tuo buon livello lirico con i complimenti più sinceri.
2001 Incantesimo: 2° premio Le Groane Arese
2001 poesie varie : finalista Verso il 2000 Salerno
2001 Frammenti oltre lumano: 2° premio Val di Magra Micheloni
2001 Auspici: segnalazione La Pira Donati Pistoia (con motivazione)
2002 Non sei più: 3° premio Echi della XXXII Primavera Strianese StrianoLa poetessa, presa dalla morsa del dubbio e del mistero, mai chiariti per la scarsa luce, che ci mandano le stelle smunte, chiede all’amica del cuore, che ora riposa con i suoi pensieri se è destata da nuova alba e se gode dell’infinito orizzonte doro, che richiama gli amati girasoli, e se l’Oltre è lucente in slarghi d’azzurro. Chiude la lirica con la speranza che questa sosta e attesa non siano illusione, ma la certezza di rivedersi al consueto angolo del sole.
2002 poesie varie: segnalazione speciale Silone Parma
2002 Su orme di un gioco di tastiera: segnalata Città di Rovigo Rovigo
2002 poesie varie: finalista Mazzinghi Campi Bisenzio
2002 poesie varie: segnalata Silarus Battipaglia
2002 In un antro di vetro: segnalata Premio Internazionale di Poesia Succisa Virescit Centro Culturale Paideia Cassino
2002 Quel divino segreto di luce: segnalata S. Croce Taranto
2002 Per chi a sera vacilla: menzione donore Amicizia Restivo Palermo
2002 Era il tempo e Tra castagni unala: segnalazione Castagno di Poesia Castagno
2002 Frammenti oltre lumano, Nel tuo aquilone azzurro: 5° premio Rocco Certo Tonnarella
2002 Magica luce: segnalata Dolo Scrive e dipinge Dolo
2002 Frammenti oltre lumano: premio speciale della giuria Premio Nazionale Histonium VastoSi respira un’aura di raccoglimento e di preghiera in questi versi che, mentre descrivono lo stupore della poetessa nella contemplazione del tempio sacro, incastonano una figura, a lei cara, i cui occhi scolorano “oltre l’umano”.
2002 3 poesie: menzione speciale Fitel nazionale
2003 poesie varie: 5° premio Primavera a Rovolon
2003 3 poesie: finalista Abazia Cistercense Lodi
2003 In un antro di vetro : segnalata Premio Vigonza
2003 Una fune di giovani parole: segnalata Restivo-Amicizia Castelbuono Palermo
2003 3 poesie: 3° premio La Campagna Toscana Tavernelle
2003 poesie varie: segnalata Silone Parma
2003 Magie di campo: segnalata I fiori di campo Londriano
2003 Oltre le colonne: segnalata Valle dei laghi Padergnone
2003 Quel nostro tempo pasquale: segnalata Premio Nazionale di Poesia Calastoria ValdagnoSi percorre un tempo – ormai perduto – con la serenità di un mondo tessuto di semplicità, di fede e di armonia.La figura della madre contrappunta la narrazione, che ha l’ansia delle grandi sinfonie, con un tema forte, ispirato, tale da generare le profonde emozioni che sono la storia degli uomini buoni.
2005 poesie varie: finalista Streghetta Milano
2005 poesie varie: finalista Abbazia Cistercense Cerrato
2005 Agli scavi di Halesia: diploma di merito Alcolipha Palermo
2005 Requiem per un Anturium: finalista Mondolibro Roma
2005 La grande attesa: 3° premio Calastoria Valdagno
2005 2 poesie: finalista S. Elia Fiumerapido
2005 poesie varie: segnalata Forza e coraggio Benevento
2006 Inno alla natura: 1° premio Val di Magra R. Micheloni XXII edizione, Aulla
2006 Due nomi una donna: finalista Premio Nazionale di Poesia Città di SantElia Fiumerapido
2006 Epistula: 1° premio Premio di Poesia LAquilaia SalaiolaDire l’indicibile è il paradosso e la ragione di essere della poesia. La lirica come visione del mondo è stretta tra l’avvertenza tragica della vita come mistero e l’irrinunciabilità del dire come unico mezzo di comprensione e descrizione di ciò che è ed accade. È un’altalena drammatica tra il non poter dire e il dover dire. Il poeta non può non sentire l’urgenza di giungere al cuore delle cose che cerca di esprimere con la parola poetica ed allo stesso tempo è quasi attonito di fronte alla fragilità della parola che non esita tuttavia a pronunciare.L’evento che la nostra lirica dice di non poter dire mentre cerca di dirlo è il mistero del sorgere della vita. Evento nascosto tra tutti. La madre caverna custodisce un alito, un movimento impercettibile che pure si sa comunicare con un linguaggio enigmatico che chiede interpretazione continua. È un bulbo piantato in terra negra che vibra e lievita lento. È luce aurorale che non si spegne, è profumo di primavera, stagione della rinascita della vita.Si tratta di un’attesa trepida ed attenta quasi spaventata dal potere della parola che potrebbe spezzare l’incanto. Senso d’attesa che a livello verbale s’esprime col ritmo franto di una sintassi che non decolla, con un metro irregolare e una partizione strofica solo apparentemente armoniosa.Rimane lo stupore di fronte alla vita che diventa l’atteggiamento qualificante della creatura sospesa tra echi di cielo e di terra.
2006 Epistula: segnalata Il Portone Pisa
2007 Lamore: segnalata Lamicizia Restivo Palermo
2007 In un antro di vetro: 3° premio XXXIX Premio Nazionale Sìlarus BattipagliaIl canto della Daniele Toffanin è il suo stesso sentimento che fluisce con una nitida percezione del quotidiano, scardinando i binari del tempo con refrain disillusi. La lirica si estrinseca attraverso un ritmo cantilenante assai efficace, dischiudendo valori pittorici, accenni emblematici, timbri di universalità.
2008 Al poeta: 1° premio premio Letterario San Paolo Treviso (con motivazione?)
2008 A Madonna luna: 2° premio Città di Rovigo L’evento della nascita si trasfigura nell’attesa della luna, la divinità capace di condurre l’”ellittica danza del tempo”, immagine di una natura possente, ma al tempo stesso amica. La rappresentazione si concentra in un’atmosfera intensa e solenne, richiamata significativamente dalla “gravezza dell’ora”.
2010 E bambini della lebbra: premio speciale della giuria Premio Nazionale Histonium VastoLa cruda descrizione dei bambini emarginati in un ghetto, a causa della lebbra, si apre ad uno straordinario e innocente volo umano per un inaspettato incontro, “rara pausa forse di gioia”. Versi intensamente coinvolgenti che portano la poetessa e il lettore a chiedersi quale spessore e misura abbia la felicità “per chi vive infelice stato”.
2010 Il mare: 3° premio Cenacolo Artistico Letterario Roberto Micheloni Cinque Terre La Spezia (con motivazione?)
2010 Vivi e morti insieme: segnalazione sezione adulti poesia in lingua italiana 12° Concorso Nazionale di Poesia Calastoria Valdagno (poesia edita)Immagini evocate con tono sommesso, acuto e mesto: sentire la caducità della vita nel succedersi delle generazioni. Un quadro poetico familiare, antico e sempre nuovo, che oltre alla vicenda personale si fa storia di tutti, così come deve essere l’autentica “missione poetica”.
2010 Infanzia -cuna: 5° premio Fonte Aretusa XXXV Premio Casentino Poppi (AR)La parola, così intensamente amata e giocata nel brillare delle sue forme più inattese, è il punto di riferimento primario per il discorso poetico che Maria Luisa Daniele Toffanin conduce verso particolari dimensioni della memoria che, facendo perdere alla memoria stesso il suo lato amaro, annulla nel codice p