Premio “Un monte di poesia 2024”

Libera composizione, dove le immagini fluiscono seguendo il ritmo di un denso lirismo. Attraverso un linguaggio ricercato e figurato l’autrice rievoca la tragica scomparsa di “un amico” e di “una cara compagna”, il cui tempo si è illuminato di “eterno” in un pendio montano. Le stelle, il sole e il cielo sono partecipi di quel dolore: il cielo piange e gli astri illuminano con gocce di luce i larici. Preziosa per l’uomo la forza consolatrice e risanatrice della natura.” motivazione della Professoressa Mariella Baccheschi