La grande storia in minute lettere – premi letterari conseguiti

2018
Premio “Poesia Prosa e Arti figurative”, Premio Teatrale “Angelo Musco”, Giardini Naxos (Catania), sez. “Libro edito – Saggio per “La grande storia in minute lettere”
Premio speciale per la memoria storica
Le vicende di due sposi potrebbero, e dovrebbero, essere un fatto privato, ma quando si intrecciano con la storia, e con eventi epocali, esse assumono un rilievo e un’importanza diversi. E Maria Luisa e Massimo Toffanin da un carteggio raccolto e commentato ordinatamente e certosinamente hanno creato un racconto, quasi un romanzo, dove la vicenda personale di due sposi, colta nell’arco di circa 10 anni, si allarga e si innesta nel ceppo della grande storia, negli eventi tragici del secondo conflitto mondiale, trasmettendo e lasciando un messaggio di amore, di coraggio, di speranza, nonostante le vicissitudini dei protagonisti, anche oltre le brutture della deportazione, della prigionia, degli stenti e delle sofferenze della guerra, per cogliere e risalire, da quello personale, al disagio di un’intera nazione, lanciando e lasciando un messaggio su cui ancora e sempre riflettere.(Maristella Dilettoso)
 2018
Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Le grazie – Porto Venere (La Spezia)
Primo premio
“La grande storia in minute lettere” è un romanzo storico epistolare che ricostruisce, su base documentale, un periodo molto importante e drammatico della nostra storia, raccontato dalla voce di chi la guerra l’ha combattuta e vissuta, non solo progettata dietro le quinte al riparo dalle artiglierie, dal freddo, dalla disperazione. Un libro che ha il merito di proporre, con spirito di osservazione e minuzia di descrizione il dramma, il dolore e la sofferenza umana che i libri scolastici solitamente ignorano. Uno stralcio di vita lungo dieci anni che prende luce attraverso lo sguardo di Gino, giovane internato militare italiano, testimone e a suo modo piccolo ed esemplare protagonista di momenti drammatici del periodo prebellico e bellico della grande guerra, e della sua sposa Lia che lo accompagnerà passo passo nel suo difficile percorso grazie ad una fitta corrispondenza, unica possibilità concessa a conforto delle misere esistenze coinvolte nella guerra. La scrittura e la struttura narrativa assecondano pienamente lo spirito di quest’opera: il linguaggio delle lettere si intreccia tra speranza e disincanto, tra solitudine, tenerezza e solidarietà. Sono presenti note esplicative e immagini fotografiche che coinvolgono il lettore e rendono l’opera assolutamente realistica. Un romanzo con riferimenti storici precisi scritto perché chi legge possa conoscere, comprendere e non dimenticare. (Patrizia Fiaschi)
2018
I Concorso Gian Antonio Cibotto – Saggistica
4° premio
I due autori, con competenza e passione, ricostruiscono, attraverso un carteggio privato, la storia d’amore di Gino e Lia sullo sfondo del ventennio fascista, del periodo prebellico e bellico fino al settembre del 1945. Dalla corrispondenza fra i due innamorati emergono interessanti informazioni su Padova, storie di vita militare, emozioni e sofferenza del periodo di prigionia, toccanti parole che partono dal cuore dei protagonisti e giungono fino a noi. Un’odissea, quella di Gino, che “tra richiami, addestramenti, guerra in Grecia e prigionia, prima in Polonia, poi in Germania, durerà fino al settembre 1945”. Un’opera esemplare che tocca il lettore fin nel profondo e suscita partecipazione. Un’opera che parla al cuore. E mette a nudo l’assurdità della guerra, di ogni guerra.
Il Presidente del Concorso (Angioletta Masiero)