Giovanni Lugaresi – Macedonia di colori

C’è anche un abate emerito” nella originale “Macedonia” che Valentina Editrice ha pubblicato nell’ambito delle attività svolte dal Cenacolo di poesia di Praglia “Insieme nell’Umano e nel Divino”. Macedonia, cioè mescolanza, “di colori, suoni, emozioni / al vento dei soffioni / nel tempo del coronavirus” (pagine 71, euro 12), con appropriati disegni di Luciana Filippi, è una sorta di ritorno all’antico, perché queste pagine (per bambini, ragazzi e adulti a un tempo) si alimentano di filastrocche, poesiole e piccole prese, fra umanità e fede, appunto, con la presenza di Angeli Custodi (abate Norberto Villa), “occhietti” della Madonna in ogni sogno di bambini (Maria Luisa Daniele Toffanin), divine stelle d’amore (padre Fabio Mancini), e poi girotondi di farfalle dai variopinti colori (PierMarina Benvegnù Valle), nonché melanconici venti autunnali di un (addirittura!) accademico quale il professor Mario Richter, tra foglie ingiallite e nebbie calanti. Altri autori che, con Stefano Valentini, hanno concorso alla realizzazione di questa originale, ed elegante, plaquette, sono Salvatore Arcidiacono, Daniela Babolin, Bruna Barbieri, Arrigo Brocca, Marta Brunetta Duso, Antonio Daniele, Giancarlo Frison, Paola Pampaloni, Luisa Scimemi (con i suoi sguardi sull’incantevole Prato della Valle), Luisa Segato, Bruno Trevellin, Miriam con Maria Elisabetta Zaroli. Nella Prefazione ai testi, Stefano Valentini, poeta ed editore, avverte: «Così la pluralità-macedonia d’anime e voci unisce e riunisce, con la propria testimonianza, non soltanto il gruppo che ha dato la linfa al Cenacolo, ma tutti coloro che avranno desiderio e volontà di porsi in sintonia, e in armonia, con il mistero della parola poetica: quella parola che non in nome dello stare e riconoscersi “insieme”, stabilisce un ponte tra umano e divino, tra la contingenza e l’assoluto»