Antonio Bonchino – Note varie

Dell’azzurro e altro

È possibile definire la poesia di D. T. come poesia della poesia preverbale ovvero anteriore alla propria oggettivazione sonora. Questi temi appaiono come la rappresentazione di ciò che sta prima del testo medesimo. È questo, probabilmente, il senso di una poetica di immagini, idee, emozioni modellate in “acqua ardente”, indicata peraltro dalla stessa autrice.

Fragmenta

lettera, 9 dicembre 2006

“L’infinita nostra attesa” è attesa d’infinito. La poesia lo sa. E ci regala “frammenti” che spesso riescono a calmarla, fino al suo riaccendersi… Grazie, dunque, cara poetessa, per questi bellissimi Fragmenta. E complimenti per questo nuovo successo (Marsilio!) . . .