Note critiche a Sottovoce a te madre

Giorgio Bárberi Squarotti

… sono doni preziosissimi i tre volumi della Sua poesia sempre altissima e sapiente. … Ho subito letto le tre (diverse e ugualmente maestrevoli) raccolte dei Suoi versi: quelli casentini sono luminosi, festosi, gioiosi di paesaggi e di primavera, mentre sono tante la riflessione e la commozione della fatica del vivere e l’angoscia della morte nel libro dedicato a Sua madre, fra pensiero e strazio ma composto, fiducioso nella certezza che tutto avrà alla fine un senso, e la parola poetica ne è il preannuncio. Molto complessi sono i Florilegi femminili: persone, memorie, paesaggi, stagioni con una ricca varietà di ritmi e di immagini.
Grazie…

Gemma Minigatti Scarselli

Belle speranze, espresse con vigore, ma senza etichette religiose specifiche, che quindi possono essere fatte proprie da qualsiasi “fedele” e perciò universali. Esprimi bene la speranza di poter finalmente “rimediare” alle mancanze che non siamo stati capaci di colmare in vita…

Mario Sileno Klein

da Quatro Ciàcoe, n. 12 – Dissembre 2015

Nobilissimo e umano, devoto, luminoso, plurale pensiero, questo de Maria Luisa Daniele Toffanin rivolto a la mama, in armonia profonda con l’idea de un esistere celeste-eterno.

Quasi tuto in versi con qualche “frégola” in prosa, in lingua italiana, su le 40 pagine del libro (Edizioni ETS, Pisa, 2015, euro 7,00) xe nato un pìcolo poema, dove el celo e la tera se incontra, a beneficio de chi vive la dolorosa emozion del distaco reso provisorio, se visto co i oci de la fede.

Miracolo del canto poetico, lirico e sugestivo, carico de memoria e de amore. Proprio cussì la Mater deventa senza tempo e el dolore se veste “di azzurro e d’altro”.