Abate Norberto Villa – Pionieri a San Domenico

Richiamo le due strofe conclusive come chiavi di lettura della testimonianza poetica di Maria Luisa Daniele Toffanin, che assume il quotidiano esistere nel segreto luminoso di un cuore com-passionevole per trasfigurarlo nell’eterno memoriale dell’Amore.

Questo andare al ritmo del Creato
era per noi dono-rinnovo di vita
nuova minuta risurrezione,
era sconfinare il nostro tempo dell’attesa
in distese di turgide vigne
promessa-meraviglia di grappoli d’oro.

Era il Sacro che perdurava
archetipo-radice del nostro vivere
ai primordi del mitico quartiere
spazio d’umana formazione.

La fluente vitalità e la fecondità stupenda dell’opera di Maria Luisa Daniele Toffanin intessono la trama di una continua creazione universale che si concentra e si riflette puntualmente nella dimensione spirituale di una dinamica complessità illustrata in ogni suo ambito, in ogni suo palpito e in ogni suo soggetto-oggetto fino a sublimarla nella contemplazione e nella tensione di una preghiera misticamente laica.

È un’aurora boreale dove la carne della parola sfuma l’orizzonte del mondo nello stupore dell’acqua zampillante per la vita eterna dello Spirito.

Con un abbraccio lagunare carico di amicizia, di stima e di gratitudine.

Dom Norberto Villa, Abate Emerito
Venezia, 4 dicembre 2019
Abbazia San Giorgio Maggiore