Maria Rizzi – Florilegi femminili controvento
La tua vita un cantico
Cara Marisa, come sempre, spicchi il volo con i tuoi versi di velluto dedicati a un colosso come Rita Levi-Montalcini, scienziata del Novecento, che ricevette il premio Nobel per la medicina nel 1986 e fu senatrice a vita dal 2001 fino alla morte, nel 2012. Con le tue soavi capacità di versificare e di scegliere argomenti vicini al sociale, la definisci: “soffusa d’energia interiore fiore semprevivo-ardore per la nicchia del pensiero”.
E sei calata nella storia della donna nata a Torino da una famiglia ebraica, che visse varie fasi della vita, studiando all’estero e, tornando poi in Italia, dove si intuisce che tu abbia avuto l’onore di conoscerla a Pistoia, entrando in sintonia con il suo sguardo severo e dolce al tempo stesso
“informali incontri con noi subito da te ravvisati oltre il velato sguardo sodali in comuni ideali”.
Ti assicura, amica mia, che leggendoti ho sempre la sensazione che valichi le frontiere del possibile, in quanto riesci a rendere di un lirismo assoluto vicende che, di norma, andrebbero narrate in prosa. E’ molto più di una dote: incarni la Poesia, ne sei figlia, sorella e madre. Grazie per questi tributi e per l’onore della tua vicinanza affettiva. Sai che abiti il mio cuore.
Maria, 27 novembre 2020
Grazie Maria per aver ripercorso la vita di Rita Levi-Montalcini e di aver così inserito questo bellissimo personaggio nel contesto storico preciso. Io, nei miei versi, ho dovuto sintetizzare, come tu hai ben sottolineato, la sua storia sì ma soprattutto i nostri rapporti avendo lei creato per prima in Italia i Centri di Orientamento dell’Associazione Levi-Montalcini per aiutare i giovani nella scelta scolastica. Perché il futuro dei giovani era un’altra delle sue grandi passioni. In questo ambito ci siamo incontrate in una condivisione di ideali, così, spesso, ci siamo anche frequentate. Ad esempio è stata resa cittadina onoraria di Abano, come dico negli ultimi versi, in cui alludo ad una foto ricordo con tutto il nostro gruppo di orientatrici. Di questo lungo cammino è rimasto in suo ricordo il concorso di poesia, disegno ed altro “Mia euganea terra” patrocinato ora dalla nipote Piera. Veramente mi sento fortunata di averla conosciuta e di averla per caso rivista, come tu ben hai intuito, in altre città e perfino nella stessa Torino per festeggiare i suoi 100 anni. Questo per completare il quadro non mai completo dell’esistenza di questa scienziata-donna aperta sempre all’incontro umano. Grazie ancora per la tua attenzione nei miei confronti: sei proprio un’amica preziosa ed insostituibile.
Marisa, 30 novembre 2020
Cara Marisa, sono i tuoi tributi che mi arricchiscono e mi entusiasmano…
La vita della Levi-Montalcini l’hai affrescata in modo sublime. Tra l’altro, come ti ho scritto, era quasi impossibile renderlo in poesia, tu hai detto tutto toccando le consuete altissime vette. Ricorda che sono sempre e solo io a sentirmi onorata e felice e a vivere come un Dono di Dio. Ti stringo forte forte al cuore.
Maria