Natura Conforto Rivelazione
Flash Marini raccolti lungo il mare
di Maria Luisa Daniele Toffaninfotografie di Massimo Toffanin
Suggestioni
E là ove mare e laguna
si fondono confondono
fra lembi di sabbia e rare fronde
infinita pace e silenzio
come ai primordi di acqua e cielo.
Solo un’ala di gabbiano
d’anatra selvatica
solo la lenza del pescatore
in volo muto nell’aria
lontano un karaoke sotteso
come suono impercettibile
vicino un riflesso lagunare
madreperla a un raggio furtivo
leggera uguale eterna armonia
tramutata in musica interiore
ove l’anima s’adagia riposa alfine
smemorata dell’aspra natura altrove
devastante l’umana misura
tragedia orrore morte.
Sfumata Albarella solo immagine
qui invece vita pulsante in semine mollusche
grappoli neri di lucenti gusci
in recinti a fili invisibili
e ricami di pali.
Qui nell’arcano silenzio
pulsa la vita sempre.
Porto Caleri, 14 luglio 2021
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Nell’ora vesperale
ove si stemperano i colori
in luce indicibile
vagano sospesi nel cielo
come verdi nuvole
ombrelli marini sublimi
migranti verso altri orizzonti d’oro
oltre la terra la laguna ed altro
visione nuova mai svelata prima. |
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Mi basta
Mi basta ora questo lembo d’arenile
con aspri tamerici stretti insieme
a sfondo fra sabbia scogli e cielo
frange di verde brezzate
in quest’azzurro raro
orlato di candide schiume.
Mi basta questa macchia intorno
– ristretta metafora del vivere –
a minuti petali fucsia
a grappoli di more nere
brillanti lucenti fra bianchi eterni
ricami di chioccioline, negato a noi
ora rifugio nel denso verde.
Mi basta questo intimo spazio mio
difeso, ma aperto all’infinito
ove l’acqua s’insinua s’insena
riposando memorie vegetali
dall’Adige
sradicate cullate trascinate
nella bocca aperta del mare
accogliente sempre pure i tronchi
che l’onda-fantasia creativa
qui depone per nuove strutture vitali.
Mi basta quest’angolo di natura intatta
i tronchi ambrati lisciati levigati
dall’acqua dal sole dal vento
a nostro conforto, testimonial di forza
fluviale marina all’unisono agenti
qui ricomposti dalle ondine
in un affettuoso intimo insieme
ove la vita nuova pulsa
in parole fra noi seduti
in questo memoriale salotto in attesa.
E pensare in questo minuto arenile
ove l’armonia alfine governa
come levigare lisciare lenire ricomporre
i nostri straniti pensieri
all’ansia virale senza fine
in un equilibrio interiore rinato
nell’attesa paziente che il tempo scorra
giornate nel suo non finire
nel nostro limitato spazio-tempo
questo lembo di sabbia marina
osservatorio dell’universo creato. |
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Vita di ghiandaie
Leggo sorpresa all’incontro
leggo a te ravvicinata
leggo fra le indifese piume
i tuoi occhi piccini smarriti
nell’atavica paura
l’abbandono fra le erbe infide.
Ma già madre padre in alto volo
in volo riabbassato in frequenti richiami
ti incitano a riprendere ali.
Sarà festa insieme nell’ora
che i colori si stemperano.
Insieme le ghiandaie in libero volo
non più furtive pudiche
ma limpide in arcani riti
giochi con le fronde
e ali ali in voli infiniti.
Siete voi fanciulle adolescenti
femminili figure acerbe
nel riserbo di nidi del classico sapere
per giorni giorni mesi interi
smarrite dal virale assillo
che tarpa ali giovani voli
siete voi queste ghiandaie
festose nella marina pineta
che sentite il battito vitale
e alte vibrate mai così liete
per carpire nella brezza vesperale
alfine l’attimo felice?
Siete voi che annunciate
quella luna piena immensa
con la faccia di sole
che accende d’oro e nuove attese
questa notte di cobalto?
24 luglio 2021 |
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Altra risorsa ritrovata
All’ora che il sole avvampa
stralunato alla foschia africana
confusi marini e celesti orizzonti
pure la linea del pensiero
azzerato il vento
altra risorsa offre la pineta spessa
fra slarghi minimi di luce
conforto ai tuoi passi
fra tappeti di memoria vegetale
slanci di arbusti fruttiferi
ove la mente fluttua fra l’aria e il verde
nella coscienza di questo suo presente
da vivere così intensamente
pur nell’afa sudorifera
mai rinunciando al dopo la serenità.
È nel ritorno che lenta si riattiva l’attesa brezza
e lontano si intuisce in un’offerta di luce
la bocca del mare alfine aperta ai venti.
E tale cammino
– computo in passi e interiore esperienza –
è risorsa ritrovata in altra serena pausa.
25 luglio 2021 |
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Loreo
Loreo è spazio d’umana eleganza e
memoria di remote origini
di storia d’antico potere
all’ora della veneziana deità.
Raffinate figure si muovono
fra campielli portici bassi
strade brezzate dal respiro del mare
ove le case si rincorrono
in uno sfondo a tempere veneziane
giallo rosa rosso quasi scenario
di eterna commedia goldoniana.
Nobilita l’insieme l’arte del Longhena
del Bellini ed altro
che abbraccia le amabili ciacoe della gente
i sorrisi dei turisti stupiti.
Morbido un anello liquido
la cinge tutt’intorno.
28 luglio 2021 |
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Mattina di foschie
Confusa quasi la linea di cielo mare
sfumature di indicibile celeste spento
oscillano lontano fantasmi
forme vaghe di pescherecci
s’attendono orizzonti distinti limpidi
s’attende vento buono
che rabbrezzi il paesaggio.
Ma la sera la sera!
Marina di cobalto nella sera ventosa
che muove nell’azzurro aquiloni colorati
fra ali di gabbiani e sogni-attese di Buono.
20 luglio 2021 |
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Il Coro
E questo ossessionante suono
di minimali alate creature
invisibili celate fra il verde
è minuta eternità che si fa canto iterato
ritmo all’umano frinire
al male oscuro che mai
sparisce mai, diviene
altra minaccia axillum
che tarla il vivere.
21 luglio 2021 |
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Natura conforto inesauribile rivelazione
Nell’ora vesperale ove i colori
si acquerellano in luce indicibile
vagano nel cielo come verdi nuvole
ombrelli marini sublimi
ombrellini veneziani danzanti
in uno sfondo di alate figure
in riti tribali celesti
migranti verso altri orizzonti d’oro
lontano oltre la laguna
visione nuova mai svelata prima!
Urge purificarsi dal cascame
per partecipare ai rituali festosi
e scoprire rivelazioni altre oltre.
20 luglio 2021 |
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Speranza
Aspri tamerici sfrangiano di verde l’azzurro
alzando la quota dei nostri desideri-orizzonti
mite un pallido celeste fiorisce miracolo dalla sabbia
natura-stupore sempre.
21 luglio 2021 |
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Brevi commenti alle poesie sopra citate
Sempre un piacere leggerti. Pamela Zanellato
Ultima poesia stupenda. Leggendoti pensavo proprio che è un po’ come vedersi e accorciare le distanze. Pamela Zanellato
Grazie per la tua anima! Lucia Visconti
GRAZIE cara di questa pregiata condivisione Lucia Visconti
Grazie Marisa Pascale Mahu
Che meraviglia..!! Luciana Filippi
Le tue parole raccontano in modo chiaro emozionabile sia la bellezza della natura sia il pulsare della vita lagunare. Milvia Bellinelli Romano
Parole e immagini s’illuminano a vicenda: un vero incanto e tanti ricordi. Vittoria Gallo
Cara Marisa,ti ringrazio di aver saputo dare voce con tanta spontanea efficacia alle tue recenti contemplazioni marine. Le ho lette ammirandone la spontaneità organizzata in felici ritmi. Buon soggiorno e a presto (spero). Mario Richter
Come sempre ispirata e ispirante testimonianza d’amore per il Mistero della Vita nel Creato e nel Cuore dell’Uomo… Abate Norberto Villa