Presentazione di Florilegi femminili controvento a Padova
al Centro Universitario di Padova
Un incontro davvero intenso, pieno di colpi di scena per l’avversità meteorologica votata a una pioggia battente, quello di mercoledì 8 giugno 2016 al Centro Universitario di Padova: si presenta la silloge Florilegi femminili controvento di Maria Luisa Daniele Toffanin.
Tale situazione climatica crea cattivi auspici sull’esito dell’evento organizzato dall’associazione Levi-Montalcini in collaborazione con la Dante Alighieri – Comitato di Padova. In effetti, dato il vivo entusiasmo dimostrato da simpatizzanti e amici per l’avvenimento, l’afflusso in quel pomeriggio plumbeo è rallentato all’inizio. Nonostante ciò la sala alta di Palazzo Trevisan-Mion, bella cornice all’evento, è poi al completo.
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La soprano Sara Fanin. |
Spicca Enza Barra, insegnante esemplare con un bel gruppo di allieve devote a lei e alla cultura. Quale ruolo può avere un’insegnante quando è stimata e credibile! Inizialmente l’assenza, causa bomba d’acqua, di Luisa Scimemi di San Bonifacio, prima relatrice, crea disagi. L’autrice stessa allora presenta la soprano Sara Fanin intervistandola sul suo percorso formativo e annunciando la sua prima perfomance, “Ave Maria” di Schubert, accolta con grandi applausi.
Interviene quindi il giornalista Stefano Valentini, direttore de La Nuova Tribuna Letteraria, che percorre tutta la produzione della Toffanin, attraverso le sue tematiche principali, le caratteristiche del suo stile, in particolare l’impegno etico e civile ben sottolineato dalle motivazioni dei premi conseguiti con Florilegi femminili controvento.
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da sx: Stefano Valentini, Maristella Mazzocca e l’autrice Maria Luisa Daniele Toffanin. |
E Maristella Mazzocca, presidente della Dante, si sofferma appunto sulle prime parti di quest’ultimo libro nell’analisi di Penelope altra, Non solo immagine, Cifra luminosa di vita letti poi dall’autrice che lascia quindi spazio al canto della soprano. Interessante l’intervento inatteso di Gemma Menigatti Scarselli sulla personalità di Maria Luisa da lei conosciuta recentemente e sul valore della sua poesia che conclude la prima parte dell’evento.
Successivamente Stefano Valentini conversa con Maria Luisa Daniele Toffanin sul senso dell’opera nelle arcate seguenti con uno sguardo all’acquarello in copertina di Milvia Bellinelli Romano che si rifà al Ciclo di peonia. Altro colpo di scena è l’arrivo della Presidente Onoraria della Dante, Luisa Scimemi di San Bonifacio, che racconta di tutti i numerosissimi premi conseguiti dall’autrice in varie parti d’Italia, quindi evidenzia il carattere universale della sua poesia che sa parlare a persone di geografie diverse e sottolinea l’importanza di quest’ultima silloge leggendo in particolare le motivazioni del premio L’anfora di Calliope di Erice e Tulliola “Renato Filippelli” di Formia.
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L’intervento di Milvia Bellinelli Romano. |
Dopo un altro stacco musicale ecco l’intervento delle alunne del liceo delle scienze umane con la conseguente discussione sulla figura femminile che, ribadisce l’autrice, non è solo immagine ma è cervello e cuore. Si chiude il movimentato ma significativo pomeriggio di pioggia e cultura con i ringraziamenti della Toffanin ai relatori, alla soprano, a tutti i presenti. E la conclusiva romanza di Tosti riceve numerosi applausi dal pubblico nell’insieme entusiasta.