Sandro Angelucci – Briciole

Cosa può dedicare di più bello e di più sacro alla sua nipotina una nonna-poetessa? Ma certo, il suo canto. Così Maria Luisa Daniele Toffanin offre alla sua “Anatroccola”, che “si gonfia le piume” uscendo dall’acqua, alla sua “Canarina”, che fa gemmare la speranza sul sogno “infranto” di Dio, alla sua “Cicala-formichina”, queste lune – più che mesi – che segnano e illuminano il trascorrere del suo primo anno di vita. e lo fa con la consueta profondità, qui sposata alla dolcezza dell’amore di chi due volte è mamma e due volte ritrova la sua “cuna”.