Rescigno Gianni – note critiche varie
E ci sono angeli
Le lezioni della tua recente raccolta affondano radici nel cuore di chi legge. Ho appreso che gli angeli mandati dal cielo spesso hanno bisogno di quelli che si trovano sulla terra per affrontare le difficoltà dell’esistenza che fanno tremare il sangue nelle vene. Non nascondo che mi sono profondamente emozionato. Quando la Poesia gioca in questo modo con le parole, credo che i versi siano destinati a restare eternamente verdi come foglie nel primo mattino del loro schiudersi alla vita…
(in risposta in occasione degli auguri natalizi del 2011) Ti ringrazio, caro Gianni, della tua affettuosa e puntuale presenza nella mia poesia. Anch’io mi sento, e tu lo sai, molto vicina ai tuoi versi che nascono dai mitici spazi del tuo mare e della tua terra, dalle stanze calde della memoria famigliare e corale in una tensione sempre verso il divino. Percepisco ovunque, e condivido, la tua consapevolezza della nostra umana fragilità ma anche della profonda sostanza dei nostri affetti che creano trame infinite di vita. Eterno quindi è il tuo messaggio poetico poggiato sulle spalle del cielo. A te e Lucia, un caro augurio di Buon Natale
Pensieri Nomadi
sono entusiasta del tuo libro “Da traghetto a traghetto per non morire”, posto in appendice al testo “Pensieri Nomadi” della bravissima Silvana Serafin.
Bellissimo ed affascinante è il viaggio sul mare della notte. Dalla meraviglia e dal silenzio del buio si passa al risveglio dell’alba, alla prima luce del nuovo mattino nell’incantamento della parola poetica. Tutto ciò che appartiene al mare, al cielo e alla terra è musica: vi danzano in perfetta armonia il cuore di chi scrive e il pensiero ammaliato di chi legge…
Iter ligure
Santa Maria di Castellabate, 2 giugno 2006
… Iter ligure è stato da me apprezzato con la stessa intensità delle altre sillogi. Sprigionano profumo di fiori, di vigne, echi di mare sottovento, scricchiolii di rocce erose dal tempo e dalla calura, respiri di borghi coperti di luna: un dono poetico graditissimo.
L’attesa perlata
S. Maria di Castellabate, 18/02/2014
Carissima Maria Luisa,
leggo più di una volta “L’attesa perlata di stelle e rugiada”. Ne sono entusiasta. La voce di questa opera eccezionale è un canto d’angeli sulla gioia degli uomini che accolgono a braccia aperte il fiorire d’altre vite.
Mi compiaccio vivamente e ti ringrazio del preziosissimo dono.
Fragmenta
lettera, 10 aprile 2007
La tua poesia in Fragmenta, da me letta con entusiasmo, è un continuo inno alla vita, alla natura, alla letizia e al dolore dell’umano viaggio. C’è nei tuoi versi un’ansia di andare dove porta il sogno, giungere alla foce del fiume della Poesia, risalirlo per approdare alla sorgente, dimora di Dio.
Ti ho svegliata
senza scialli di pianto
ma velata di tela rosa
gioia per il tuo corpo vergine
dal crudo patire lento…
Ti ho svegliata
le mani fiorite di viole
umili grate all’Eterno
per il dono a Te a noi
del tuo sfiorire sì dolce
lungo le siepi del giorno . . .
Sono versi indimenticabili, si scolpicono nella roccia del ricordo, come pure
Vigna amica
devota ai riti della terra
a rifrangere al sole
il tuo arazzo di grappoli d’oro
ad adombrare di verde
il mio bianco di luce.
Potrei citare centinaia di versi ma mi fermo qui, concludendo che questa raccolta mette un dito nell’anima del lettore, la smuove, la emoziona, la fa vibrare d’amore e l’attesa dell’uomo diventa gioia, consapevolezza d’essere miracolo nelle mani del Signore.