Mario Richter – I poeti di via Margutta

Cara Marisa, grazie di avermi mandato queste 12 poesie. La loro lettura mi ha ancora una volta regalato luminosi momenti aperti alla speranza. Le tue immagini ne portano vivo il colore, suscitando la certezza che “nascerà così un mondo migliore” (Parole nuove per giochi nuovi) e che “Tutto è possibile nella vita nonna” (Colloquio in giardino). Con forte emozione ho letto “A Ezio Bosso”, un testo nel quale hai saputo infondere uno slancio particolarmente commosso, pieno di efficacia lirica.

Grazie ancora, con un abbraccio.

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Apre felicemente la raccolta la poetessa padovana Maria Luisa Daniele Toffanin, la cui “poesia – osserva giustamente Gherardini – si fa canto e danza” e le cui parole “sono semi che si piantano nella terra del cuore…per far rinascere una vita fiorita” (p. 6). E in effetti la Daniele Toffanin permette al lettore di camminare attraverso la scomposizione, la ricomposizione e la trasfigurazione di una realtà che potrebbe in sé essere banale e che, al contrario, consente un suggestivo ingresso nel mistero inatteso e profondamente vero della corrispondenza affettiva tra l’uomo e il mondo. È un mistero che, per una via poetica di natura quotidiana e familiare, porta a valori soprannaturali di ampio respiro e di mistica intensità.