Giovanni Ponchio – Dell’amicizia – My red hair

Dell’amicizia – My red hair

Questa, secondo me, è una straordinaria silloge di poesia sulla vita, perché l’autrice mette insieme gli elementi emersi dalla sua memoria, li rende vivi per cercare di capire il senso della vita, per dare senso alla vita. E questa è la sua grande operazione. Ecco perché queste non sono poesie sulla morte, perché anche se la morte è incombente, anche se diventa il limite della vita, è ciò che dà significato alla vita nel momento stesso in cui essa si conclude. …

Questi sono i due grandi temi che si snodano attraverso le poesie cioè da una parte il tema della gioia, del piacere di vivere che porta sempre con sé l’affanno della corsa e dall’altra parte questa ricerca, questo inquisire, che vuol dire scavare, cercare di capire. Ma “lavare” è anche un qualcosa di più profondo, di interiore, è la ricerca etica, la purificazione interiore, è il dovere per il dovere, l’etica stella il senso del dovere kantiano di cui si parla in alcune poesie.

Il termine “lavava” (con valore frequentativo) viene ripetuto in quasi tutte le poesie e forma una sorta di incipit. Se uno legge di seguito i testi sente nell’incipit continuo del termine la struttura tipica a salmo delle più antiche poesie della nostra tradizione letteraria nate, non dobbiamo dimenticare dal Salterio.