Bruna Barbieri Perin – Riflessioni su Pionieri a San Domenico
Il poemetto è il racconto di un “sabato del villaggio” allargato nel tempo e nello spazio: più giorni, più anni con personaggi della via (il vicino di casa, la Bice, Giuliana e Francesco”… resi protagonisti di un brulichio di vita nella casa nuova, lungo la strada, nei fossi, nei prati e nel cielo.
Tante piccole scene di quell’età felice… di un bene ampio…allargato a tutti / ogni evento personale si dilatava / e diventava universo. (pag.8).
Per i protagonisti finì improvvisamente l’età dell’innocenza, di leopardiana memoria, ma qui il ritmo del creato che l’autrice esalta e che è vivo porta ad una visione di risurrezione, in ogni gesto condiviso.
Si legge, si rilegge volentieri questo poemetto, sostenuto dal lessico accurato ed unico dell’autrice: noi tutti, io stessa, ripercorriamo il vissuto in altri luoghi e situazioni, ma con comune sentire.