Bruna Barbieri Perin – La stanza alta
La stanza alta dell’attesa tra mito e storia
Cenacolo di Poesia 13.02.2020
ARMONIA DI RICORDI
Nell’ultimo incontro vissuto in armonia di affetti e di ricordi, il prof. Richter ha presentato con la sua magistrale competenza La stanza alta dell’attesa, della poetessa Toffanin, mettendo in risalto il contenuto autobiografico, coinvolgente e ricco di notizie. Nel testo ci sono passi di prosa e di poesia, riferiti alle persone da lei amate: la madre, il padre, i figli ed i nipoti che già abbiamo incontrato nelle sue precedenti opere. Alla lettura si provano emozioni nuove, originali in ogni momento, impreviste e sempre da condividere.
L’autrice racconta esperienze di sorprese che creano attese giovanili negli ambienti diversi della sua vita in città.
In questi giorni, l’opera di Marisa mi ha tenuto particolare compagnia: leggo, rileggo, rivivo il mio incontro con la Pisana, da lei citata Un mondo d’armonia campestre / abitato da noi come la Pisana / incontrata più tardi per il sentiero di un libro.
Ho ritrovato il volume, Le Confessioni di un Italiano di I. Nievo, da me letto come opera di narrativa nella mia classe terza alla Scuola media Scamozzi a Vicenza: un turbine di ricordi di questo scrittore con la sua storia umana e romantica legata alle vicende del tempo.
Rivedo le note e rivivo le spiegazioni molto curate della mia prof. Marini: ripenso alla cucina di Fratta, che confrontavo con quella della mia grande casa, alle vicende dei protagonisti come Carlino e La Pisana, personaggio estroso, nuovo e diverso per il suo tempo.
Ma quella terrazza e la cucina vicina, ampia come quella di Fratta, ma senza focolare e al piano nobile, saranno più tardi la mia palestra, il mio percorso di vita…così descrive l’ambiente e le memorie legate a tante vicende nella via di Padova in cui lei abitava.
Ed ora mi piace presentare la poesia che riassume tanti momenti di vita, di semplici cose, un po’ pascoliana di dolcezza e intima visione:
Era il profumo a primavera / del viale di robinia esteso / dalla città, oltre le mura / cinquecentesche del Sanmicheli / fino alla campagna / alla casa della natura / …era l’avventura di pascolare fra le vigne / galline faraone e il seguito dei pulcini / come una regina pastora / in un mondo brulicante di voci nuove / …da L’attesa in campagna.
Il testo è un susseguirsi piacevole di immagini limpide e preziose che riempiono il cuore di gioia dopo aver goduto di presenze e protagonisti importanti.