Presentazione libro “Diario di un Sindaco” di Andrea De Bernardin. 14 novembre 2024, Ponte San Nicolò
La poesia 1° premio del Concorso “Un monte di poesia” è stata letta con altre liriche tratte dal libro “La casa in mezzo al prato” del 2018 nella serata di giovedì 14 novembre 2024 a Ponte San Nicolò presso il Centro civico “Rigoni Stern” con altri miei interventi. Presentava il suo libro “Diario di un Sindaco” Andrea De Bernardin, illustrato durante una simpatica conversazione con Enrico Rinuncini, ex sindaco di Ponte San Nicolò.
Vengono così evidenziate le due esperienze del Vaia e dell’alluvione a Ponte San Nicolò del 2010. Varie, come ho detto, le mie letture. Particolarmente significativa quella di “Prodigio”, sollecitata da uno stupore espresso da Andrea De Bernardin nelle pagine del suo libro per i crocifissi tutti immobili e intatti al loro posto in mezzo alla devastazione della natura.
S’illuminò d’eterno
A Giancarlo, a Jone
S’aprirono le stelle
in corolle d’argento.
Nei prati del silenzio
petali cadenti-mani pietose
ti cinsero amico
lì sul pendio sopito
dove si bruciarono
nel crudo inganno
d’un alito di vento
tutte le tue promesse
di notti agostane.
Spiragli luminosi
disegnarono anche te
- compagna cara d’ogni mia età –
sull’angolo di panca
che invano t’attese
a cogliere del sole
i più freschi sorrisi.
Molto pianse il cielo
da fessure antiche
e in abbraccio chiaro vi chiuse.
Saziarono gli astri l’arida terra
con gocce di luce
accesero rubini
nei larici limpidi:
s’illuminò d’eterno
il vostro tempo per chi vive.
Colle Santa Lucia – Prà del Toro, 1996
Prodigio
Palue, ormai rinata dal Vaia
-quel vento delirante piovoso devastante –
Palpita nelle sue piazzette intorno alle fontane
Ai crocifissi lignei presenze affettuose
Ovunque vive nel minuto spazio
Nei sentieri intorno ai più arditi,
lungo il cammino abituale a Boscoverde.
Crocifissi le braccia aperte fiduciose
Incontaminati a sé uguali sempre
Durante dopo la tempesta, ancora sosta
Per un pensiero una preghiera uno sguardo al cielo.
Più oltre nei Serrai devastati nelle arboree vite
nelle acque nelle rocce arcane
immacolati incorrotti permangono
la Madonna nella grotta e il santo Antonio
incorrotti, in colloquio infinito. Sempre.
L’eterno, il divino qui garanti. Sempre.
Tratto da – Diario Pandemico, 2023, Valentina Editrice